6 Aprile 2005, h. 15:46

ENERGIA Black out del 26 giugno 2003: 50 milioni di euro le somme rimborsabili agli utenti Accolta la richiesta di Confartigianato: l’Autorità per l’energia riconosce il principio del risarcimento dei danni ai consumatori

L’Autorità per l’energia elettrica e il gas, accogliendo una richiesta avanzata da Confartigianato, ha riconosciuto il principio del risarcimento dei danni causati ai consumatori dalle interruzioni programmate di energia del 26 giugno 2003.
L’impegno dell’Authority è contenuto in una lettera inviata dal Presidente Alessandro Ortis al Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini. Il Presidente Ortis ha assicurato che gli importi a remunerazione di quella capacità di riserva fornita in maniera non adeguata dai produttori al sistema elettrico nel I semestre 2003, qualora effettivamente disponibili presso il Gestore della Rete, verranno restituiti ai clienti finali.
I criteri e le modalità operative per la definizione delle somme da restituire ai clienti finali saranno stabiliti dall’Autorità con una propria delibera e a conclusione dei processi giurisdizionali in corso. Confartigianato si dichiara fin d’ora disponibile a collaborare con l’Authority per la corretta definizione delle modalità di restituzione.
Secondo stime di Confartigianato, il black out programmato del giugno 2003 ha interessato 7 milioni di utenti, di cui almeno 1 milione di imprese, e l’entità del risarcimento ai consumatori non dovrebbe essere inferiore a 50 milioni di euro.
“Siamo soddisfatti – commenta il Presidente di Confartigianato Guerrini – per la decisione assunta dall’Authority. La consideriamo segnale significativo dell’affermazione di uno dei principi fondamentali del libero mercato: un cliente che ha subito un danno va risarcito. Come Confartigianato, vigileremo affinchè tale principio sia rispettato”.
“Tutti noi – aggiunge Guerrini – paghiamo l’energia elettrica come non interrompibile, e quindi al prezzo più alto. Black out e disservizi devono pertanto essere risarciti agli utenti non interrompibili nelle bollette elettriche. Chi ha la responsabilità della sicurezza degli approvvigionamenti e dell’erogazione di energia elettrica deve risponderne ai clienti. Soprattutto ai piccoli consumatori che già pagano le tariffe elettriche più alte d’Europa. In un momento in cui la tensione sui prezzi energetici è ulteriormente salita, questi risarcimenti contribuirebbero a mitigarne gli effetti sulla capacità competitiva delle nostre imprese”.

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