20 Maggio 2005, h. 16:15

Automobilisti poco attenti alla manutenzione auto I risultati dei controlli gratuiti eseguiti lo scorso 7 maggio dagli autoriparatori di Confartigianato. Domani saranno presentati ufficialmente ad un Convegno organizzato nell’ambito di Autopromotec

Il 22% delle auto a benzina e il 20% delle vetture diesel non è in regola con i limiti di emissioni inquinanti dei gas di scarico.
E’ il dato principale emerso dai controlli gratuiti delle automobili eseguiti in tutta Italia lo scorso 7 maggio dagli autoriparatori di Confartigianato nel corso dell’iniziativa “100 piazze per l’ambiente e la sicurezza stradale”.
I risultati completi di questa prima ricognizione, che Confartigianato Autoriparazione ed Autopromotec intendono trasformare in un appuntamento a cadenza periodica, saranno illustrati domani 21 maggio a Bologna ad un Convegno sulle tematiche ambientali organizzato nell’ambito di Autopromotec (il Salone internazionale per l’assistenza ai mezzi di trasporto che si concluderà il 22 maggio).
Questi, in estrema sintesi, i dati emersi sul campione di 1.500 vetture controllate, composto per il 68% da auto alimentate a benzina, per il 28% a gasolio, per il 4% ad alimentazione ibrida (benzina + GPL o metano).
Il 69% delle auto controllate risulta immatricolato tra il 1990 ed il 2000.
Per quanto riguarda le emissioni inquinanti dei gas di scarico, i dati sono leggermente in favore delle vetture diesel. Infatti, l’analisi dei gas dì scarico per i motori a benzina ha evidenziato che il 22% delle auto non è in regola, mentre la prova opacimetro eseguita sulle vetture a gasolio ha registrato il 20% di auto non idonee.
Deludenti i controlli sui componenti legati alla sicurezza stradale. Per gli impianti frenanti sono risultate idonee l’85% delle auto. Per le spazzole tergicristalli l’idoneità è del 59%. Il funzionamento luci ha fatto registrare un’idoneità dell’85%. Per l’allineamento dei fari l’idoneità è dell’88%.
Riflessione a parte meritano i controlli effettuati sugli pneumatici: il livello di idoneità rispetto all’usura è risultato dell’84%. E’ importante sottolineare che il 38% delle gomme non erano gonfiate alla giusta pressione, l’8% presentava un’usura irregolare e, dato più allarmante, il 4% dei veicoli mostravano rigonfiamenti sul fianco degli pneumatici che possono provocare il collassamento in marcia, con evidenti conseguenze sulla sicurezza stradale.
I veicoli non in regola con le emissioni sono gli stessi che hanno presentato le maggiori criticità ai controlli eseguiti sull’impianto frenante, sulle gomme, sul funzionamento dei gruppi ottici, degli ammortizzatori, del motore.

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