5 Luglio 2005, h. 17:28

Confartigianato aderisce al Manifesto del “Made in” Richiesto all’Ue l’obbligo del marchio di origine per tutti i prodotti circolanti in Europa

Confartigianato ha aderito al Manifesto del “Made in”, iniziativa promossa dall’Unione Industriali di Biella per chiedere all’Unione Europea l’istituzione del marchio obbligatorio ‘made in’.
Oggi, a Biella, il Vicepresidente di Confartigianato Gianmaria Rizzi è intervenuto al Forum internazionale organizzato per lanciare ufficialmente la Campagna del Manifesto.
Nell’occasione, Rizzi ha sottoscritto la richiesta all’Ue di rendere obbligatoria l’indicazione del Paese dove è avvenuta la fabbricazione di tutti i prodotti circolanti in Europa.
“Abbiamo aderito al Manifesto – ha spiegato Rizzi – perché siamo convinti che il marchio ‘made in’ costituisca un’arma efficace per difendere il lavoro delle nostre imprese, soprattutto quelle di piccole dimensioni, per tutelare il diritto dei consumatori all’informazione corretta e trasparente sull’origine delle merci e contemporaneamente per promuovere lo sviluppo sostenibile e garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e delle regole del commercio”.
Secondo Rizzi “il marchio ‘made in’, insieme con l’attuazione rigorosa delle norme anti-contraffazione e con provvedimenti per migliorare la qualità delle nostre produzioni, può aiutare gli imprenditori italiani a recuperare competitività”.

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