22 Luglio 2005, h. 18:31

Il Presidente del CUNA Francesco Del Boca scrive al Governo: “Autotrasporto in gravissima crisi. Subito interventi per ridurre il prezzo del gasolio”

“Il settore dell’autotrasporto sta vivendo un momento di gravissima crisi che rischia di diventare irreversibile se non si interverrà al più presto con misure per ridurre il prezzo del gasolio che dal 2004 ad oggi è aumentato di ben il 30%, con un’incidenza media della componente fiscale del 60,5%”.

Questo, in sintesi, il messaggio che Francesco Del Boca, Presidente del CUNA (il Coordinamento Unitario Autotrasporto di cui fanno parte Confartigianato Trasporti, Conftrasporto, Confcooperative, Sna Casa, Fiap L.) ha rivolto al Governo con una lettera inviata oggi al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, ai Ministri dell’Economia e Finanze Domenico Siniscalco, delle Infrastrutture e Trasporti Pietro Lunardi, delle Attività Produttive Claudio Scajola, del Lavoro Roberto Maroni, delle Politiche Comunitarie Giorgio La Malfa.

Del Boca chiede al Governo “una riduzione generalizzata delle accise che gravano sul prezzo del carburante, per un importo pari almeno a 10 centesimi di euro al litro, al fine di evitare una spinta inflazionistica irreversibile, impedire la chiusura di migliaia di imprese del settore e scongiurare possibili azioni di dura protesta che potrebbero avere ripercussioni negative sulla collettività”.

“I prezzi dei carburanti – sottolinea il Presidente Del Boca – hanno raggiunto ormai livelli insostenibili per le aziende dell’autotrasporto merci, di spedizione e logistica. Rappresentano circa il 25% dei costi totali delle aziende”.

Il Segretario Generale del CUNA Pasquale Russo chiede inoltre l’istituzione del ‘gasolio professionale’ o “per le attività produttive”, per la categoria dei trasportatori di merci e viaggiatori, che , al pari di quello esistente per i settori della pesca e dell’agricoltura, venga venduto alle sole imprese del settore a costi ridotti rispetto a quello comune per tutti i consumatori.

 

 

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