27 Ottobre 2005, h. 18:53

RIFORMA DEL TFR Confartigianato: “Sì alla riforma. Ma senza penalizzare le imprese”

“La riforma del Tfr deve prevedere unicità e omogeneità delle regole garantite dalla vigilanza della Covip, centralità della contrattazione e dei fondi pensione per assicurare la portabilità del contributo del datore di lavoro, adeguate compensazioni per non penalizzare le imprese ne’ per quanto riguarda i costi, ne’ per la possibilità di accesso al credito”.
Queste le richieste ribadite ieri dai rappresentanti di Confartigianato nel corso dell’Audizione presso la Commissione Lavoro della Camera sulla previdenza complementare e la riforma del trattamento di fine rapporto.
Confartigianato ha sottolineato la necessità “che vi sia piena attuazione del principio in base al quale la riforma del Tfr non deve comportare oneri per le aziende”. A questo proposito, la Confederazione ritiene indispensabile un’entrata in vigore graduale della riforma per avere la certezza che le piccole imprese non subiscano penalizzazioni sul fronte dell’accesso al credito

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