16 Dicembre 2005, h. 19:10

Da Commissione Ue sì a etichettatura obbligatoria per merci extra Ue Il commento del Presidente Guerrini (Confartigianato): “Primo passo per difendere la produzione delle Pmi italiane”

“Un primo importante risultato per la battaglia di Confartigianato in difesa della produzione delle piccole imprese italiane, che sono quelle maggiormente penalizzate dall’attuale assenza di regole sulle importazioni di prodotti extra Ue. Ma la nostra battaglia continuerà fino alla ratifica definitiva del Regolamento da parte del Consiglio europeo. Così come continuiamo a batterci per ottenere la rapida approvazione, da parte del Parlamento italiano, del provvedimento che istituisce il marchio ‘Doc 100% Italia’”. Così il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini commenta la decisione odierna della Commissione Europea di adottare la proposta di regolamento sull’etichettatura obbligatoria per le merci importate da Paesi extra Ue. “L’indicazione di provenienza dei prodotti – sottolinea Guerrini – è fondamentale per tutelare le nostre imprese del tessile-abbigliamento-calzature e per tutti quei settori trainanti del nostro export e ricompresi nella proposta di regolamento comunitario, quali la pelletteria, la ceramica, l’oreficeria, l’arredamento e il vetro”. Le imprese artigiane e le piccole imprese italiane interessate dal Regolamento sono 240.000 con 874.108 addetti e rappresentano il 69% del totale delle aziende operanti nei settori di punta del made in Italy. “Proprio queste imprese, secondo un sondaggio di Confartigianato – fa rilevare il Presidente Guerrin – denunciano come principali ostacoli alla propria attività la concorrenza dei prodotti a basso prezzo provenienti da Paesi extra Ue e la delocalizzazione delle produzioni italiane in Paesi a basso costo di manodopera”.

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