20 Luglio 2007, h. 17:27

Pensioni Artigiani e commercianti bocciano l’accordo sullo scalone: “Un danno per il Paese”

La manovra sullo scalone conferma i timori che Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti avevano espresso ripetutamente.

L’accordo tra Governo e Sindacati rappresenta un danno per il Paese, perché incide negativamente sulla tenuta del sistema previdenziale e introduce intollerabili elementi di iniquità, comportando comunque oneri aggiuntivi per le imprese.

Desta grave preoccupazione la precarietà delle fonti di copertura dell’operazione. Si rischia, infatti, di innescare  la rincorsa maggiore spesa-maggiori entrate.

Secondo le 5 Confederazioni, si tratta di una riforma che, anziché razionalizzare il sistema pensionistico nel suo complesso, interviene con una soluzione pasticciata diretta a favorire alcune fasce di lavoratori a scapito di altri.

L’accordo, peraltro, ripropone inaccettabili differenziazioni tra lavoro dipendente e lavoro autonomo sui requisiti per l’accesso al pensionamento e sul lavoro usurante.

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