3 Giugno 2008, h. 00:00

Subappalti: il Governo ‘semplifica’ e cancella gli adempimenti burocratici per le imprese

Il Governo taglia gli adempimenti amministrativi in materia di responsabilità solidale degli appalti che sarebbero dovuti entrare in vigore a partire 15 giugno. L’indicazione è contenuta nel decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 30 maggio, che ha abrogato l’articolo 35, commi da 28 a 34 della legge 248/2006, che introduceva una raffica di nuovi adempimenti burocratici a carico delle imprese. Di segno favorevole il commento del Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini che plaude al provvedimento: “I primi atti del Governo – dichiara Guerrini – appaiono in sintonia con le aspettative degli imprenditori in materia di semplificazione. Apprezziamo la sensibilità manifestata dal Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi che ha recepito le sollecitazioni di Confartigianato eliminando un onere certificatorio ingiustificato a carico delle piccole imprese”. Il provvedimento, cancellato sul filo di lana, prevedeva nuovi oneri certificatori che avrebbero reso la vita difficile soprattutto alle piccole imprese sub-appaltatrici: dal lungo elenco di documenti per certificare il corretto versamento delle ritenute fiscali, assicurative e previdenziali – la cui produzione era considerata necessaria per interrompere la catena di responsabilità tra appaltatore e sub-appaltatore –, alla condivisione dei dati anagrafici dei lavoratori impiegati nei lavori in appalto, tra committente, appaltatore e sub-appaltatore. Particolarmente aspro il regime sanzionatorio previsto in caso di inosservanza di alcune delle disposizioni contenute nell’articolo soppresso dal Governo: il committente che non avesse provveduto a verificare i versamenti delle ritenute di tutte le imprese coinvolte nei lavori in appalto, ad esempio, rischiava una sanzione da 5.000 a 200.000 euro.

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