2 Dicembre 2008, h. 16:59

Risparmio energetico Confartigianato auspica ripensamento della norma su agevolazioni fiscali del 55%

Il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini considera “inopportune nel merito e nel metodo le nuove disposizioni contenute nel Decreto legge anti-crisi riguardanti le detrazioni fiscali del 55% per interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio. Dalla certezza della fruibilità di un meccanismo automatico si passa all’incertezza e alla discrezionalità e ad una drastica riduzione delle risorse disponibili”.
In una lettera inviata al Ministro dell’Economia Tremonti e al Ministro delle Attività Produttive Scajola, Guerrini sollecita “un ripensamento della norma” poiché “in un momento di congiuntura negativa, essa rischia di compromettere lo sviluppo del settore dell’edilizia e dei servizi di impianti, serramenti e climatizzazione, ed appare in controtendenza con gli obiettivi di risparmio ed efficienza energetica”.
Nel metodo, Guerrini considera “iniqui e ingiustificati i criteri di retroattività che di fatto bloccano le agevolazioni per spese già affrontate sulla base della normativa precedente. I contribuenti saranno costretti a sottoporre le domande per interventi di riqualificazione energetica già effettuati e pagati ad un nuovo iter autorizzativo e potranno usufruire di agevolazioni diverse ed inferiori rispetto a quelle vigenti”. Secondo Guerrini “in questo modo si compromette il principio della certezza giuridica nei rapporti tra Stato e cittadini”.
Il Presidente di Confartigianato auspica pertanto che sulle agevolazioni del 55% “vi siano i margini per effettuare un’ulteriore riflessione che dia luogo ad un ripensamento della norma”.

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