10 Aprile 2009, h. 23:18

TERREMOTO Secondo prime stime di Confartigianato in provincia de L’Aquila 2.000 imprese artigiane colpite dal terremoto

Il terremoto ha colpito un quarto delle 7.952 aziende artigiane attive in provincia de L’Aquila. Sono infatti almeno 2.000 le imprese artigiane, con circa 4.000 addetti, la cui attività è stata distrutta o bloccata a causa del terremoto.

E’ una prima stima dell’impatto del sisma sul tessuto di piccole aziende abruzzesi effettuata da Confartigianato, sulla base di una ricognizione svolta dal Presidente di Confartigianato L’Aquila Luigi Lombardo.

Danneggiate e inagibili le aziende artigiane del centro storico de L’Aquila dove si concentrano le attività dei settori di servizio alle persone, di manutenzione di beni personali e del comparto artistico e tradizionale. Colpite anche le imprese artigiane manifatturiere dei 36 Comuni del comprensorio de L’Aquila.

Gli effetti del terremoto si stanno espandendo anche alle aziende abruzzesi situate più lontane dall’epicentro del sisma: nonostante non abbiano registrato danni, in molti casi hanno fermato la produzione.

Nella provincia de L’Aquila, a fine 2008, erano attive complessivamente 26.082 imprese, di cui 7.952 artigiane con 16.000 addetti. Nel settore manifatturiero operano 2.025 imprese artigiane, nei settori dell’edilizia e installazione impianti operano 3.306 imprese artigiane. 602 le aziende artigiane attive nel comparto dell’alimentazione, 296 i laboratori di artigianato artistico di antica tradizione specializzati in produzioni apprezzate a livello internazionale, come i merletti a tombolo, l’oreficeria, la ceramica, la lavorazione del legno, del cuoio, del ferro e rame battuti, la tessitura di arazzi e tappeti.

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