24 Luglio 2009, h. 00:00

Consulta nazionale dei Consorzi edili, 5mila aziende e 40mila addetti

Nonostante la difficile congiuntura che ha colpito l’intero settore delle costruzioni, lo scenario per i consorzi e le imprese artigiane sembra stia cambiando. Dal 1° luglio 2009, grazie ad un emendamento sostenuto da Confartigianato Imprese e approvato con il Ddl collegato alla manovra Finanziaria, i Consorzi possono partecipare nuovamente agli appalti pubblici ai quali prende parte singolarmente anche una delle aziende consorziate. L’approvazione del cosiddetto Piano casa, inoltre, è notizia di questi giorni. Si parla di 100mila alloggi in 5 anni, per “un progetto ambizioso – come ha sottolineato il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli – che avrà ripercussioni sociali e che amplierà l’offerta di lavoro nel settore delle imprese edili su tutto il territorio nazionale”. Per fare il punto della situazione sullo stato di salute del sistema dei consorzi edili, abbiamo intervistato il Coordinatore della Consulta nazionale dei Consorzi edili artigiani e della piccola impresa, Gianfranco Oligeri. <br></br> <b>Quali opportunità offrono i consorzi alle imprese artigane?</b><br> <i>Il consorzio è l’unica via percorribile dalle micro e piccole imprese artigiane per accedere a mercati altrimenti inarrivabili. Il consorzio, inoltre, si coniuga perfettamente con lo spirito artigiano perché lascia inalterata la libertà delle singole imprese di organizzare il proprio lavoro, rispettando le peculiarità delle singole imprese.</i><br> <b>Condividere per accedere e competere in mercati più ampi, dunque.</b><br> <i>Esattamente. La condivisione di beni o servizi, l’acquisizione di grandi commesse e la partecipazione a gare d’appalto offrono un’importante opportunità di sviluppo economico per le micro e piccole imprese, che necessitano di strutture flessibili e ben organizzate per aprirsi a fette più ampie di mercato. In particolare, agli appalti pubblici.</i><br> <b>Quali obiettivi si pone la Consulta nazionale a favore dei consorzi e delle imprese che rappresenta?</b><br> <i>Come Consulta vogliamo sostenere le strutture consortili, promuovendo incontri ed occasioni di confronto e riflessione per migliorare il modo di fare impresa. La Consulta supporta l’attività tecnica dei consorzi aderenti, proponendosi, in particolare, di appoggiare progetti di sviluppo organizzativo, tecnico e di mercato, esercitando una continua azione di assistenza diretta e di coordinamento. Tra i nostri obiettivi, infine, c’è la promozione e lo sviluppo delle modalità di rappresentanza nei confronti delle stazioni appaltanti e della Pubblica Amministrazione, promuovendo interventi in materia di legislazione nazionale e comunitaria a favore dell’associazionismo imprenditoriale.</i><br> <b>Attualmente quali opportunità esistono per i consorzi?</b><br> <i>Alla ricostruzione in Abruzzo, conseguente al disastro del 6 aprile scorso, possono partecipare i nostri consorzi, locali o in sinergia con quelli appartenenti al nostro Sistema associativo. Nell’immediato futuro, invece, l’Expo 2015 di Milano rappresenterà un’importante opportunità se le Istituzioni ed il Governo regionale considereranno l’importanza e la valenza dei sistemi consortili.</i>

rss