23 Febbraio 2010, h. 17:52

Crisi, banche, artigianato: fotografia di un’economia che reagisce UniCredit Group e Confartigianato presentano a Bologna i risultati di un’indagine condotta in sinergia. Focus sul settore colpito dagli effetti della situazione congiunturale e strategie per il rilancio

Le piccole imprese italiane non si sono fermate davanti alla crisi, ma hanno saputo affrontarla puntando su qualità, innovazione e internazionalizzazione. In uno scenario economico complesso hanno proseguito nel loro cammino di crescita, rafforzate dal sostegno delle Associazioni di Categoria, dei Confidi e delle banche.

L’istantanea prende corpo dall’indagine “Il rapporto banche – imprese”, condotta in sinergia dall’Ufficio Studi della Divisione Retail del Gruppo UniCredit e dall’Ufficio Studi di Confartigianato. L’analisi è stata presentata oggi a Bologna, presso la Sala dei Carracci di Palazzo Magnani, nel corso di un convegno sul tema “L’impatto della crisi e le imprese artigiane”.

L’incontro, dopo il saluto introduttivo del Presidente UniCredit Banca, Aristide Canosani, ha visto partecipare Roberto Nicastro, Deputy CEO UniCredit Group; Cesare Fumagalli, Segretario Generale Confartigianato; Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato e Zeno Rotondi, Responsabile Ufficio Studi Divisione Retail UniCredit.

L’impatto della crisi per le imprese artigiane

Il 2009 è stato un anno complesso per le imprese artigiane in Italia. Lo dicono i numeri relativi a produzione (-19,4% secondo semestre 2009 rispetto a secondo semestre 2008), ordinativi (-18,3%), export (-12,7%) e fatturato (-18,4%).

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