22 Febbraio 2012, h. 00:00

La riforma del mercato del lavoro arriverà entro marzo

Procedono a ritmo serrato gli incontri tra l’Esecutivo e le parti sociali per riformare il mercato del lavoro. Il Ministro Elsa Fornero è più che mai determinata a rispettare l’impegno di definire una proposta conclusiva entro il mese di marzo. Il tempo stringe: l’emergenza disoccupazione, soprattutto quella dei giovani, e la crisi in cui versano le aziende impongono di fare presto per trovare soluzioni efficaci. Tra queste, proprio l’apprendistato è stato indicato dal Ministro Fornero come la strada maestra per far entrare i ragazzi nel mondo del lavoro. La rappresentante del Governo l’ha definito un’ “importante scommessa” e lo considera “una vera occasione di formazione per i giovani e non uno strumento di flessibilità in ingresso”. Su questo aspetto Confartigianato e Rete Imprese Italia hanno messo in chiaro le priorità dei piccoli imprenditori: la flessibilità in entrata non deve comportare maggiori costi per le imprese. Il rilancio dell’apprendistato va sostenuto senza aggravare gli oneri a carico delle aziende e, soprattutto va eliminato il carico di burocrazia che ne frena l’utilizzo e potenziata la formazione in azienda. Ed è proprio questo il nodo da sciogliere per attuare la riforma dell’apprendistato varata lo scorso ottobre. Al centro dei prossimi incontri vi sarà anche il tema degli ammortizzatori sociali, un nodo cruciale sul quale Rete Imprese Italia ha sollecitato al Ministro Fornero un’attenzione particolare in merito alla distribuzione delle risorse tra i diversi settori economici. La soluzione prospettata da Rete Imprese Italia consiste nel far pagare gli ammortizzatori in base al loro reale utilizzo da parte delle aziende. Altrettanto fondamentale per i piccoli imprenditori l’esigenza di valorizzare strumenti ben collaudati come il sistema della bilateralità nell’artigianato. Al tavolo di confronto con il Governo aleggia l’ombra della revisione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, argomento che ha suscitato accese polemiche. Il Ministro Fornero ha detto che sarà l’ultimo dei temi in agenda e verrà affrontato una volta definiti gli altri dossier aperti al tavolo di confronto.

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