28 Novembre 2012, h. 00:00

Marte contro Venere, sfida di genere nella leadership aziendale

è lei il titolareSulla rivalità tra uomini e donne è stato detto e scritto di tutto. C’è chi ha voluto capire chi amministra meglio il bilancio familiare, chi risponde meglio sotto stress, chi educa meglio i figli o chi dà il meglio di sé alla guida. Esisteva un campo, però, in cui nessuno finora si era avventurato, la leadership aziendale. Chi, tra uomo e donna, riesce a guidare meglio la propria impresa. L’idea è venuta ad Arianna Fontana, presidente di Donne impresa Milano, Monza e Brianza, che insieme a Confartigianato Lombardia e ad un gruppo di ricercatori universitari, ha provato a scoprire, con approccio scientifico, chi amministra meglio l’azienda nelle tante attività quotidiane di un imprenditore. Il risultato è un libro, piacevole, completo ed interessante, dal titolo “E’ lei il titolare? Donne e uomini nelle imprese artigiane”, stampato per i tipi della Ecra edizioni di Roma. “Con il dipartimento di Sociologia dell’Università Cattolica di Milano abbiamo creato delle coppie di aziende uguali in tutto, stesso prodotto, stesso mercato di riferimento e stessa dimensione dell’azienda – ha spiegato Arianna Fontana, presidente di Donne impresa Milano, Monza e Brianza e autrice del libro – ma diverso per genere del titolare, uomo o donna e siamo andati ad indagare le differenze”. Dieci imprese artigiane, quindi, tutte delle province di Milano e della Brianza, messe a confronto per sviscerare pregi e difetti dell’impresa di genere. Dalla ricerca non è emerso un vincitore, ma una serie di differenze sostanziali nella gestione di un’impresa. “Nel rapporto dei dipendenti, per esempio, la donna è molto più capace di creare un clima di condivisione, di squadra e i dipendenti a loro volta le sono molto devoti – ha aggiunto Fontana – L’uomo, invece, è molto più abile nel creare relazioni utili al proprio business, alla propria azienda, al di fuori dell’azienda. Per cui, quando, ha delle relazioni amicali esterne riesce in qualche modo a metterle a frutto per la propria azienda, capacità che la donna ha sviluppato molto meno”. Una ricerca che, anche grazie al sostegno del Credito cooperativo, ha messo in luce le differenze di genere nella gestione dell’impresa ma che, in chiave Confartigianato, ha saputo far sistema su scala regionale, partendo da Milano e coinvolgendo tutta la Federazione lombarda. Un buon esempio di condivisione in un sistema strutturato e radicato come quello di Confartigianato. “Noi lavoriamo a stretto contatto con le nostre associazioni territoriali e quando arrivano delle buone pratiche o delle buone idee, è nostro dovere dare una mano per cercare di contribuire alla realizzazione di questi progetti – ha spiegato Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato Lombardia –Credo che in futuro le federazioni regionali dovranno avere sempre più questo ruolo di hub, cioè recepire, elaborare, collaborare e ridistribuire progetti ed idee su livello territoriale, condividendoli anche a livello interregionale e nazionale”.

SINOSSI
“Il volume è frutto di un progetto in stretta collaborazione fra Apa Confartigianato Imprese di Milano – Monza e Brianza, Confartigianato Alto Milanese ed il sostegno di Confartigianato Lombardia e Banche di Credito Cooperativo.
Si tratta di una ricerca che, con rigoroso metodo scientifico, presenta il modo in cui le differenze di genere intervengono nel delineare lo stile di leadership delle imprese.
Il percorso si sviluppa attraverso il racconto dei protagonisti, imprenditrici e imprenditori, dei soci e dei dipendenti e restituisce un’analisi e un programma di lavoro utili a delineare la comparazione e a meglio inquadrare il ruolo delle imprenditrici artigiane e delle loro imprese”.

E’ LEI TITOLARE
Donne e uomini nelle imprese artigiane
Ecra
SETTEMBRE 2012
pp. 144
€ 18,50
ISBN 978-88-6558-056-1

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