21 Gennaio 2013, h. 00:00

Tempi certi e meno burocrazia, la pubblica amministrazione sperimenta il pagamento elettronico

consip“Eppur si muove” è la frase che storicamente viene attribuita a Galileo Galilei e che sarebbe stata pronunciata davanti alla Santa Inquisizione. Una battuta che, con le dovute proporzioni, può essere utilizzata per festeggiare i primi, timidi passi della pubblica amministrazione italiana verso la tecnologia digitale. L’articolo 15 del “dl crescita 2.0”, infatti, ha accolto le modifiche proposte da Confartigianato e da Rete Imprese Italia, ampliando la possibilità di ricorrere a tecnologie digitali anche per i pagamenti in uscita. Nella prima versione del decreto, infatti, la PA avrebbe potuto soltanto incassare in questa modalità. Oggi, invece, lo Stato può utilizzare le nuove tecnologie anche per i pagamenti in entrata. Una novità che proietta imprese e pubblica amministrazione verso il futuro della tecnologia e che, soprattutto, permette di abbattere tempi e oneri burocratici dei pagamenti pubblici. In attesa dei decreti attuativi del Ministero, il “decreto crescita 2.0” apre a questa possibilità per le forniture di beni e servizi acquistati tramite il mercato elettronico della Consip. Esclusivamente, però, per i pagamenti sotto i 200mila euro, per le imprese che ne fanno richiesta e per determinate categorie merceologiche, come ad esempio le manutenzioni elettriche, termoidrauliche e di condizionamento, le fonti rinnovabili ed i servizi di pulizia. Continua così la collaborazione tra Consip e Confartigianato, che ha già portato alla creazione di numerosi sportelli di supporto alle imprese, per accompagnare gli imprenditori durante la fase di registrazione e di compilazione del catalogo elettronico. Una collaborazione che ha portato alla creazione di un servizio associativo di successo, particolarmente utile ed utilizzato dalle imprese, con due casi esemplari, le esperienze di Confartigianato Friuli Venezia Giulia e Confartigianato Palermo, vincitrici in due edizioni distinte del Premio Mepa, bandito dal Ministero dell’Economia e delle finanze con l’obiettivo di premiare i “casi di eccellenza nell’utilizzo del Mercato elettronico della PA”. Una conferma a chi pensa che la tecnologia può cancellare i tanti divari territoriali del paese, rappresentando un’importante leva di sviluppo economico per le micro e piccole imprese.

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