15 Aprile 2013, h. 09:23

CREDITO – Merletti commenta le dichiarazioni di Mario Draghi: “Dalla Bce subito intervento per il credito alle Pmi”

“Ci aspettiamo che alle parole del Presidente Mario Draghi si dia seguito con un intervento della Bce a livello europeo per dare alle banche speciali finanziamenti destinati al credito alle imprese”.

Così il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti replica a quanto dichiarato oggi ad Amsterdam dal Presidente della Bce in merito alla necessità di ripristinare la competitività e assicurare credito e liquidità alle piccole e medie imprese che – ha detto Draghi – soffrono più delle grandi aziende che hanno più facile accesso ai mercati dei capitali e sono meno dipendenti dal sistema bancario.

“La necessità di un intervento mirato alle Pmi – sottolinea il Presidente di Confartigianato Merletti – è confermato dal fatto che in Italia abbiamo il denaro più costoso d’Europa. Il tasso di interesse pagato dalle imprese italiane è di quasi un punto (97 punti base) superiore alla media dell’Eurozona, mentre lo spread con la Germania arriva a 148 punti base. E così, nel 2012, agli imprenditori italiani il credito è costato 14,3 miliardi in più rispetto agli imprenditori tedeschi. Quel che è più grave è che, a causa della crisi, le nostre imprese devono ricorrere al finanziamento in banca per pagare le tasse e per compensare i mancati pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione e di altre aziende. I problemi di liquidità degli imprenditori devono essere affrontati con uno sforzo comune straordinario e un impegno responsabile da parte del sistema bancario. Il credito è il carburante indispensabile per rimettere in moto l’economia e ridare slancio e fiducia ai nostri imprenditori. Per scaricare le tensioni creditizie delle piccole imprese, occorre anche risolvere subito il gravissimo problema dei ritardi di pagamento della Pubblica amministrazione nei confronti delle imprese con la compensazione secca, diretta e universale tra i debiti della Pa verso le imprese e i debiti fiscali e contributivi delle imprese verso lo Stato”.

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