23 Ottobre 2013, h. 00:00

Il Governo proroga i “bonus casa” per tutto il 2014

La buona notizia è arrivata proprio in coda alla legge di stabilità. Il Consiglio dei Ministri ha confermato per un altro anno i bonus fiscali sulle ristrutturazioni edilizie e gli interventi di risparmio energetico in scadenza a fine dicembre. Il testo licenziato dal Governo, che ha deciso di puntare ancora una volta sugli incentivi fiscali sulla casa come leva di sviluppo per le costruzioni, ricalca quello dello scorso giugno. Non sono previste modifiche né alle percentuali dei bonus (50% sulle ristrutturazioni e 65% per la riqualificazione energetica degli immobili), né al tetto di spesa, confermato a 96.000 euro. Estese al nuovo anno anche le agevolazioni per gli interventi sulle parti comuni degli immobili e l’antisismica. A beneficiare della misura sarà tutto il sistema casa. La proroga, infatti, riguarda pure gli sconti per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici ad alta efficienza. Per farla breve, un bel colpo che potrà contribuire a far riemergere il settore dal profondo stato di crisi. “Il prossimo anno – spiega Stefano Bastianoni Segretario di Confartigianato Costruzioni – è un anno molto particolare, l’anno che potrebbe segnare l’inversione di tendenza, quindi per il settore era strategico che questi incentivi rimanessero e fossero confermati. Noi lo abbiamo chiesto con forza, il Governo ci ha ascoltati e l’anno della svolta potrebbe essere davvero il 2014. Noi siamo fiduciosi che con questi interventi, la leva del settore privato possa essere un buon viatico per intercettare la ripresa”. Per Confartigianato, quest’anno gli incentivi creeranno 14.000 nuovi posti di lavoro nelle costruzioni; anche la spesa delle famiglie per gli interventi incentivabili è vista in crescita di 1.156 milioni pari al 26%. Il regime previsto dalla legge di stabilità varrà fino al 31 dicembre 2014; poi scatterà l’alleggerimento degli strumenti con una discesa progressiva del bonus fino al 2016 quando tornerà al 36% previsto dall’attuale legislazione. “L’intervento è particolarmente significativo perché ha un orizzonte temporale più vasto – sottolinea Stefano Bastianoni – Di solito gli interventi avevano una cadenza semestrale, era un po’ a singhiozzo, limitava moltissimo coloro che volevano effettuare gli investimenti e quindi il lavoro per le nostre imprese, che danno tanta occupazione per il settore. Un orizzonte di tempo più lungo significa poter programmare gli interventi, poter avere più commesse di lavoro e quindi guardare con maggiore fiducia e speranza al futuro”, conclude il Segretario di Confartigianato Costruzioni, Stefano Bastianoni.

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