18 Novembre 2013, h. 00:00

Convention delle categorie 2013, Confartigianato traccia il futuro delle imprese artigiane

categorie 2013Fare impresa non è mai stato tanto difficile come in questi anni di crisi e di profondi cambiamenti dei mercati internazionali. Eppure, nonostante tutto, si può fare! Il messaggio di fiducia nel futuro delle piccole imprese è emerso dalla Convention delle Categorie di Confartigianato che il 15 e il 16 novembre ha riunito a Roma 170 rappresentanti dei 700.000 imprenditori di Confartigianato espressione dei tanti settori manifatturieri e dei servizi di cui è ricco l’artigianato italiano. Due giornate di confronto, aperte dagli interventi del Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti e del Delegato alle Categorie, Massimo Nocetti, per rilanciare la qualità del modello produttivo italiano e indicare la via d’uscita da una recessione che ha colpito duramente le piccole imprese. Ma c’è chi ha giocato d’attacco e ha trovato strade nuove per restare competitivo, come gli imprenditori intervenuti alla Convention che hanno raccontato come si può fare impresa, in settori diversi, con modalità diverse, ma valorizzando sempre la qualità in Italy di prodotti e servizi. Le testimonianze degli imprenditori si sono intrecciate con le indicazioni di docenti universitari esperti di economia e con le analisi dei dirigenti delle categorie rappresentate da Confartigianato. Alla fine è uscita una mappa che disegna il percorso indicato da Confartigianato per aiutare gli artigiani e i piccoli imprenditori a stare di più e meglio sul mercato. La risposta a ‘come fare?’, indicata dal Segretario generale di Confartigianato Cesare Fumagalli, sta nella capacità degli imprenditori di cambiare se stessi, puntando su reti e tecnologie digitali, fattori abilitanti per affermarsi su un mercato che è già globale per tutte le categorie: “Mercato globale, anche se si svolge all’interno dei confini nazionali; digitale in tutte le sue accezioni e versioni; rete come forma di collaborazione necessaria che rompe l’isolamento non più possibile per le imprese: questi tre elementi – ha sottolineato Fumagalli – compongono la ricetta degli imprenditori di Confartigianato per guardare con fiducia al prossimo futuro”.

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