21 Ottobre 2014, h. 19:00

Welfare, credito e valore artigiano: i protagonisti dell’Assemblea 2014 di Donne Impresa

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Quasi 200 imprenditrici di Donne Impresa si sono incontrate a Roma per la tradizionale assemblea annuale. L’evento si è trasformato nell’occasione giusta per tracciare il percorso del movimento di Confartigianato tra le possibili soluzioni di welfare familiare e le incertezze nell’accesso al credito. Due problemi storici che sfiancano le donne che fanno impresa in Italia e che oggi, con l’aggravarsi della crisi economica, pesano ancora di più sulle spalle delle imprenditrici. Nei giorni scorsi, il Governo di Matteo Renzi aveva annunciato un bonus di 80 euro per le neomamme. Una soluzione che piace ma non entusiasma. L’impressione è che sia una misura leggera, che cura i sintomi ma non la causa. “Il metodo migliore, secondo noi, sarebbe la possibilità di poter contare sul cosiddetto reddito di cura – ha spiegato Edgarda Fiorini, Presidente di Donne Impresa Confartigianato – in modo tale da offrire la possibilità a chi ha bisogno di muoversi nella direzione preferita. Facciamo in modo che questo sia possibile attraverso un metodo diverso, con cui poter detrarre le spese che ho sostenuto, facendo emergere tutto il lavoro nero che c’è dietro a questo tipo di assistenze”. All’Assemblea dell’Auditorium Manlio Germozzi di Roma sono intervenuti i vertici nazionali di Confartigianato, i rappresentanti del settore creditizio, con Artigiancassa e Abi in prima fila, e l’Ufficio studi di Confartigianato, con il responsabile, Enrico Quintavalle, che ha presentato i numeri dell’11° Osservatorio sull’imprenditoria femminile. E se Maria Silvia Sacchi ha moderato la giornata di lavoro, a Maria Rosaria Milazzo è andato il Sole d’argento di quest’anno, un riconoscimento alla “tenacia, all’intelligenza, alla dedizione e al pragmatismo con cui ha offerto concreta soluzione al sogno femminile di conciliare cura della famiglia e attività professionale”. Maria Rosaria Milazzo, infatti, ha fondato Donne Impresa Prato, che proprio quest’anno festeggia i venti anni di attività, e “L’albero del melograno”, l’asilo nido con orari flessibili ed innovativi, studiato per le esigenze delle imprenditrici. Una soluzione concreta che il Sistema Confartigianato ha pensato per colmare le mancate risposte offerte dallo Stato. “Facciamo in modo di creare degli asili nido familiari, vicini ai territori, cosi da permettere alle mamme di non doversi allontanare e di creare un circuito virtuoso fatto di economie locali”, ha poi concluso la Presidente Fiorini.

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