29 Febbraio 2016, h. 16:45

FRANTOIANI – Nuove norme sugli scarichi dei residui di lavorazione

acque-reflue-frantoiArriva una buona notizia per la categoria dei frantoiani. Nel Collegato ambientale varato dal Governo si prevede l’assimilazione delle ‘acque reflue di vegetazione dei frantoi oleari’ alle acque reflue domestiche, ai fini dello scarico nella fognatura pubblica. Secondo Federico Fresia, presidente di Aifo Liguria (Associazione Italiana Frantoiani Oleari) e, per Confartigianato, presidente di zona ad Imperia, “si tratta di un risultato che sblocca la legislazione di settore, ferma ancora alla Legge Merli del 1976. Fino ad oggi infatti questo residuo di lavorazione veniva incluso negli scarichi industriali, e tra i più penalizzati c’erano proprio i frantoi liguri a causa dell’orografia del territorio”.
La nuova norma stabilisce che gli scarichi da frantoi potranno finire nelle fognature pubbliche soltanto dove l’ente di governo dell’ambito ed il gestore d’ambito non ravvisino criticità nel sistema di depurazione. Inoltre, ha validità per i frantoi che trattano olive provenienti esclusivamente dal territorio regionale e da aziende agricole “i cui terreni insistono in aree scoscese o terrazzate ove i metodi di gestione tramite fertilizzazione e irrigazione non siano agevolmente praticabili”.

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