28 Aprile 2016, h. 16:47

STUDI – L’occupazione nelle imprese artigiane di autoriparazione vale il 35,7% in più degli addetti nella Produzione di Autoveicoli delle grandi imprese

Il settore della manutenzione e riparazione di autoveicoli in Italia è composto da 73.853 imprese – di 63.155  pari all’85,5% del totale sono  artigiane – genera un fatturato di 13,4 miliardi di euro, con addetti 197 mila addetti.

I dati chiave del comparto sono contenuti nel report  presentato stamane dall’Ufficio Studi nel corso dell’evento organizzato da Aftermarket LAB in collaborazione con il Politecnico di Torino  e Confartigianato Imprese. Clicca qui per scaricare il report “Analisi e prospettive del settore autoriparazione in Italia“.

Il lavoro evidenzia come l’occupazione nelle imprese artigiane del settore valga il 35,7% in più degli addetti nella Produzione di Autoveicoli in grandi imprese. L’analisi della distribuzione delle imprese nel territorio vede una incidenza del comparto pari a 3,8  addetti dell’artigianato dell’autoriparazione ogni 10.000 abitanti: valori più elevati della media in Campania (7,3), Lazio (5,1), Calabria (4,9), Sicilia (4,7) e Puglia  (4,2).  Sul fronte della dinamica delle imprese persiste nel settore una fase di selezione, con un calo tendenziale dello 0,4%  al IV trimestre 2015, mentre per il fatturato si rafforza la risalita nel quarto trimestre del 2015, confermando un dato positivo su base annua.

Uno degli aspetti del mercato dell’autoriparazione esaminati è quello della concorrenza sleale del sommerso alle imprese regolari del comparto, particolarmente pesante a fronte di un tasso di lavoro irregolare che nei Servizi arriva al 16,2% dell’occupazione complessiva. L’esame del parco autovetture evidenzia che poco meno di un terzo dello stock (29,6%)  è collocato nelle classi ambientali più inquinanti (fino ad Euro 2).

Il rapporto presentato a Salerno, inoltre, ha messo in evidenzia alcune tendenze della filiera dell’auto, in un contesto che registra una crescita della domanda delle famiglie, una maggiore quota di consumatori intenzionati ad acquistare una auto, anche grazie ai bassi tassi di interesse e il dinamismo del credito al consumo.

Una specifica attenzione è stata dedicata al commercio estero di Parti ed accessori per auto che registra esportazioni che valgono 12,2 miliardi di € nel 2015 (0,7% PIL) e risultano in salita del 4,1% nel 2015 a cui fanno fronte importazioni per 7,6 miliardi di euro, in forte crescita (+27,3%). Nel mondo globalizzato della ricambistica e accessoristica un ruolo chiave è quello delle imprese di autoriparazione che possono offrire servizi orientati a garantire la qualità e la sicurezza.

 

 

Addetti imprese artigiane della Manutenzione e riparazione di autoveicoli ogni 10.000 abitanti per regione

(Anno 2013 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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Composizione del parco auto per classe ambientale Euro

(Anno 2014-Valori %. Classi di età crescenti – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Aci)

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Commercio estero Parti ed accessori per autoveicoli e loro motori  (ATECO C29.3)

(2013-2015; milioni  di euro – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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