16 Gennaio 2017, h. 13:05

STUDI – Al I trimestre 2017 prosegue discesa (-2,5%) dell’Indice Confartigianato del costo energia elettrica delle MPI. Calo Oneri sistema (-6,2%) attenuato dalla riattivazione componente a favore energivori

La nona edizione dell’Indice Confartigianato del costo dell’energia elettrica sul mercato di maggior tutela di una Micro-piccola impresa (MPI) tipo segna nel primo trimestre del 2017 una riduzione del 2,5% rispetto al trimestre precedente e del 5,4% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

L’Indice proposto da Confartigianato intercetta la dinamica dei prezzi per sette profili maggiormente rappresentativi di imprese artigiane e micro e piccole imprese e trova la sintesi in un profilo tipo con una potenza impegnata di 45 kW e un consumo annuo di 60 MWh che al primo trimestre 2017 sostiene un costo annualizzato per l’energia elettrica di 10.925 euro – pari a 18,21 c€/kWh – in riduzione di 284 euro rispetto al costo basato sulle tariffe del trimestre precedente e di 627 euro rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Il costo medio ponderato con l’andamento della produzione manifatturiera riferito agli ultimi quattro trimestri scende ai minimi dal 2012.

L’analisi delle voci della bolletta elettrica evidenzia che il calo rilevato in ottica congiunturale è la combinazione di una diminuzione del 6,2% della Spesa per oneri di sistema e di un calo del 3,1% della Spesa per il trasporto e la gestione del contatore. Nel dettaglio il costo annualizzato per Oneri generali di una MPI tipo si riduce di 264 euro rispetto al trimestre precedente, risultato di una riduzione di 383 euro della componente A3, di una riduzione di 67 euro di A2, di una riduzione di 29 euro di A4 e l’aumento di 215 euro conseguente alla reintroduzione di Ae, componente che genera un prelievo di 600 milioni di euro all’anno ed è destinata a 2.736 imprese energivore, lo 0,7% delle imprese manifatturiere italiane.

Sul calo della Spesa per oneri di sistema contribuisce – come indicato dall’Autorità – la “decisa riduzione di circa 1,3 miliardi di euro (a livello di sistema) del fabbisogno della componente A3 (la componente a copertura degli incentivi per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili), resa possibile, oltre che dalla riduzione degli oneri previsti per il 2017, dalla gestione da parte dell’Autorità del suo conto di cassa che ha portato all’azzeramento del deficit pregresso nonostante la crescita del fabbisogno degli ultimi anni, permettendo così l’attuale calo.

Sempre in chiave congiunturale si osserva un lieve aumento (+0,9%) della Spesa per la materia energia nonostante un importante calo del Dispacciamento (-19,7%); quest’ultima componente, dopo l’escalation del terzo trimestre 2016, rientra su livelli inferiori alla media del periodo precedente al picco, anche a seguito delle richieste di Confartigianato all’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas ed il Servizio Idrico.

La riduzione in ottica tendenziale dell’Indice Confartigianato rilevata al primo trimestre 2017 è determinata dal calo contemporaneo di tutte e tre le macro voci di spesa: la flessione maggiore è il -7,6% della Spesa per la materia energia, seguita dal -5,7% della Spesa per gli oneri di sistema e dal -1,7% della Spesa per il trasporto e la gestione del contatore. Nel complesso gli Oneri fiscali e parafiscali pesano per il 43,3% del costo totale, da otto trimestri la loro incidenza supera quella della Spesa per la materia energia e nel I trimestre 2017 tale gap è pari a 4,0 punti percentuali.

Il contenimento dei costi aziendali – tra cui anche quelli dell’energia elettrica – è fondamentale in una economia manifatturiera prossima alla deflazione: sulla base degli ultimi dati disponibili ad ottobre 2016 i prezzi alla produzione nei settori manifatturieri no energy segnano una ‘crescita zero’ su base tendenziale evidenziando condizioni di mercato che rendono difficile la traslazione degli eventuali incrementi dei costi. In parallelo la generazione di margini nelle attività delle imprese è una condizione necessaria per sostenere lo sviluppo degli investimenti che per il 2017 sono previsti in salita del 2,6% (secondo l’ultimo European Economic Forecast della Commissione europea), in accelerazione rispetto al +2,1% del 2016. Solo in presenza di una maggiore accumulazione di capitale si potranno generare quegli effetti benefici su innovazione e produttività necessari per accelerare il tasso di crescita dell’economia italiana.

Nell’Elaborazione flash “Indice Confartigianato del costo dell’energia elettrica sul mercato di maggior tutela di una Micro-piccola impresa (MPI) tipo per il I trimestre 2017” – clicca qui per scaricarla – è disponibile l’analisi del costo per i sette profili di piccola impresa, del costo al kWh, l’approfondimento sulla riattivazione della componente Ae, il confronto del costo MPI Indice Confartigianato con la media dell’Eurozona dei prezzi rilevati da Eurostat, l’esame del trend di alcune grandezze di riferimento del mercato delle commodities energetiche quali prezzo del Brent espresso in euro e il PUN, Prezzo unico nazionale e un box informativo sulla Tutela Simile con i link ai tools on line  e alla ‘cassetta degli attrezzi’ resa disponibile dal Settore Mercato Energia e Utilities.

Infine l’analisi dell’Indice Confartigianato viene proposta oggi sulla rubrica ‘Imprese ed Energia” di QE-Quotidiano Energia.

 

 

 

Indice Confartigianato costo annualizzato energia elettrica di una Micro-piccola impresa (MPI) tipo* in 5 anni

(I trim. 2012-I trim. 2017. Valori in euro relativi al consumo annualizzato. Potenza impegnata 45 kW e consumo annuo 60 MWh – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico e Istat)

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* Distribuzione consumo energia elettrica per fascia oraria: F1 60,7%, F2 20,5% e F3 18,8%

 

 

Variazione tendenziale Indice Confartigianato costo energia elettrica per MPI tipo*

(I trim. 2013-I trim. 2017. Var. % su trim. corrispondente anno precedente. Potenza impegnata 45 kW e consumo 60 MWh/anno – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico e Istat)

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* Distribuzione consumo energia elettrica per fascia oraria: F1 60,7%, F2 20,5% e F3 18,8%

 

 

 

Dinamica costo annualizzato energia elettrica di una Micro-piccola impresa (MPI) tipo* per componente

(I trim. 2017. Var. % su IV trim. 2016 e su I trim. 2016-consumo annualizzato. Potenza impegnata 45 kW e cons. 60 annuo MWh – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico e Istat)

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* Distribuzione consumo energia elettrica per fascia oraria: F1 60,7%, F2 20,5% e F3 18,8%. Struttura delle voci di costo secondo Bolletta 2.0

 

 

 

Costo medio per kilowattora per MPI tipo

(€/kWh – 2012-2017; *2017: media II trim. 2016-I trim. 2017 – produzione al IV 2016 e I 2017 stimata con var. tendenziale al III 2016 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico e Istat

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