27 Giugno 2017, h. 15:48

STUDI – In un triennio +10,7% produttività delle piccole imprese manifatturiere italiane, meglio del +0,8% di quelle tedesche

La bassa crescita dell’economia italiana è condizionata dal ristagno della produttività. Nostre recenti analisi hanno evidenziato forti differenze settoriali dell’andamento della produttività, e in particolate la performance positiva nel settore manifatturiero. La necessità di mantenere la competitività sui mercati internazionali, associata ai mutamenti organizzativi innescati dalla Grande Crisi e la digitalizzazione dei processi produttivi, ha profondamente modificato la capacità di generare reddito e valore aggiunto nel comparto manifatturiere, con effetti rilevanti anche sulla produttività delle micro e piccole imprese del settore.

Le piccole imprese italiane del comparto manifatturiero, pur partendo da livelli di più bassi della produttività rispetto alle imprese dei principali paesi europei, grazie ad un maggiore dinamismo valore aggiunto per addetto stanno recuperando il gap di competitività. Tra il 2011 ed il 2014 la produttività delle micro e piccole imprese manifatturiere in Italia sale del 10,7%, l’aumento maggiore tra i principali paesi dell’UE e superiore anche rispetto alle imprese medio-grandi in Italia e nei principali paesi dell’UE; segue il Regno Unito con una crescita quasi dimezzata e pari al 5,9% mentre in Spagna ed in Germania la produttività delle piccole imprese aumenta di poco, rispettivamente dello 0,9% e dello 0,8%. In controtendenza la Francia dove la produttività scende del 5,7%.

Un’ulteriore recente analisi proposta nel Rapporto di competitività dell’Istat mostra che in Italia tra il 2011 e 2014 la produttività totale dei fattori – che considera l’influenza di tutti i fattori produttivi incluse la capacità di innovazione e la gestione d’impresa – è aumentata in media del 2,8% per il Manifatturiero e le Costruzioni ed in particolare l’aumento maggiore arriva dal settore della Pelle dove l’occupazione nelle Micro e Piccole imprese è pari al 68,7% del totale, 14,4 punti superiore al 54,3% della media del manifatturiero. A seguire registriamo buone performance della produttività anche in altri settori di piccola impresa quali Costruzione di edifici, Alimentare, Tessile, Mobili, e Legno. Si rileva inoltre che alla crescita del 2,8% della produttività totale dei fattori nel Manifatturiero e Costruzioni si contrappone la diminuzione dell’1,7% nei Servizi.

Un approfondimento della dinamica della produttività delle piccole imprese nel 12° Rapporto presentato all’Assembla di Confartigianato della scorsa settimana. Clicca qui per scaricarlo.

 

 

Dinamica produttività nel Manifatturiero nei principali paesi UE: piccole e medio-grandi imprese a confronto

Anno 2014. Variazione del valore aggiunto nominale in valuta nazionale al costo dei fattori per addetto rispetto al 2011 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Dinamica della produttività totale dei fattori per settore

Anno 2014. Variazione % rispetto al 2011 – comparti del Manifatturiero esteso “no energy”e Costruzioni – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Produttività apparente del Manifatturiero nei principali paesi dell’UE per dimensione di impresa

2011 e 2014, migliaia euro e sterline per Regno Unito. Valore aggiunto al costo dei fattori per addetto – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Ocse

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