11 Luglio 2017, h. 14:32

VENEZIA – L’orgoglio veneziano sfila per i canali, Confartigianato in prima fila per la tutela delle tradizioni lagunari

Duemila veneziani e più di 40 associazioni in corteo contro l’abbandono del centro storico di Venezia e la trasformazione della laguna in un centro commerciale a cielo aperto. A sfilare c’era anche Confartigianato Venezia, per denunciare la lenta ma inesorabile scomparsa delle botteghe artigiane, delle tradizioni e dell’economia territoriale veneziana, schiacciata da souvenir a basso costo e commercio internazionale di scarsa qualità.
Il 2 luglio scorso, più di 2mila veneziani e 40 associazioni cittadine, culturali e di categoria hanno sfilato per i canali della laguna, contro la lenta scomparsa delle tradizioni, della cultura e dell’artigianato di Venezia. “Mi no vado via” è stato il nome della manifestazione, per rivendicare l’orgoglio di restare a vivere a Venezia ma, soprattutto, di continuare a far vivere Venezia.
Una battaglia su cui l’associazione territoriale di Confartigianato si è sempre battuta, per valorizzare le lavorazioni tipiche della laguna e il ricco patrimonio culturale di Venezia e dintorni. Oggi, la città sta rivendicando politiche e iniziative che valorizzino il centro storico e l’economia del territorio, che riescano a contrastare il caro affitti per le attività commerciali e il mercato residenziale. Soprattutto, però, che tornino a far pulsare il cuore di Venezia.

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