20 Febbraio 2018, h. 20:06

CERAMICA – A Deruta si studia l’impatto delle norme MOCA sulle imprese

L’impatto delle disposizioni sui Materiali e Oggetti a Contatto Alimentare (MOCA) sul settore della ceramica artigiana sono state analizzate, lo scorso 16 febbraio, a Deruta, ad un seminario organizzato da Confartigianato e Associazione italiana Città della Ceramica (AiCC).L’incontro ha visto la partecipazione di oltre 100 imprenditori della ceramica e di rappresentanti delle istituzioni locali. Sono intervenuti il Sindaco di Deruta, Michele Toniaccini;  il Presidente dell’AiCC Massimo Isola, l’assessore della Regione Umbria Luca Barberini e Grazia Rapalá del Comune di Deruta. In rappresentanza di Confartigianato Imprese è intervenuto Antonio Colì Presidente Nazionale dei Ceramisti. Gli approfondimenti tecnici e legislativi sono stati curati dai relatori Vito Rubino dell’Università del Piemonte orientale, Adelia Albertazzi del Centro Ceramico di Bologna, Paola Culla e Alessandro Montagni di Colorobbia ed il tecnologo alimentare Alessandro Santoro.
Il seminario ha affrontato i problemi degli artigiani ceramisti a seguito delle normative che da diversi anni impongono a chi produce oggetti che possono venire a contatto con gli alimenti (piatti, tazze e tazzine, oliere, caraffe, etc.) di seguire procedure tecniche ed amministrative specifiche, in particolare soggette al Regolamento Europeo 1935/2004. Nel marzo 2017, poi, è stato pubblicato in Italia il Decreto Legislativo n. 29, che stabilisce la disciplina sanzionatoria per la violazione degli obblighi derivanti dai regolamenti comunitari che normano i MOCA.
Quella di Deruta è la prima tappa di un tour nazionale organizzato da Confartigianato e AiCC e dedicato ad approfondire l’applicazione della normativa MOCA sulle imprese della ceramica.

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