12 Marzo 2018, h. 16:07

STUDI – Legno e Arredo: 49 mila imprese artigiane con 110 mila addetti. Nel 2017 +5,1% produzione del settore e +4,1% export. Maggiore propensione all’export per Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Marche; al top Pordenone, Treviso e Como

Venerdì scorso ad Anghiari (Arezzo) nel corso del convegno “Oltre il saper fare. L’artigianato e le dinamiche dell’alternanza scuola-lavoro” organizzato da Confartigianato Legno e Arredo in collaborazione con Confartigianato Arezzo l’Ufficio Studi ha presentato le principali evidenze contenute nel report “Struttura delle imprese, dell’artigianato e trend del settore Legno e Arredo” e nell’Elaborazione Flash “Legno Arredo – Quadro territoriale della struttura delle imprese, artigianato, occupazione e made in Italy” (clicca qui per il download dei due report)

Alla fine del 2017 nel settore del Legno Arredo si contano 73.098 imprese registrate che rappresentano l’1,2% del totale delle imprese. Il settore è ad elevata vocazione artigiana: i due terzi (67,7%) delle imprese del settore, pari a 49.453 unità, sono imprese artigiane, tre volte il peso che l’artigianato ha sul totale delle imprese (21,8%). Nel dettaglio il Legno conta 37.620 imprese, pari alla metà (51,5%) delle imprese del settore, il comparto Arredo ha 22.437 imprese, pari al 30,7% del totale ed infine 13.041 imprese si occupano di Tappezzeria e rappresentano il 17,8% del totale.

Nelle imprese del Legno e Mobili si contano 239.270 addetti che rappresentano l’1,5% degli addetti del totale delle imprese; sono 109.809 gli addetti delle imprese artigiane del settore che assorbono quasi la metà degli addetti del settore del Legno e Mobili (45,9%).

Dopo una lunga crisi, negli ultimi tre anni il settore del Legno e Mobili sta registrando una fase di ripresa. Nel 2017 la produzione sale del 5,1%, in accelerazione rispetto al +2,3% del 2016. Va segnalato che nel confronto europeo l’Italia è il secondo produttore di Legno e Mobili dell’UE a 28. Sul piano della produzione sono evidenti gli effetti della lunga e profonda crisi: nel 2017 il livello della produzione in Italia rimane del 36,5% inferiore ai livelli del 2007. In positivo anche il fatturato che nel 2017 sale del 4,2%, rafforzando il +2,8% dell’anno precedente.

Segnali positivi per il made in Italy del Legno e Mobili che nell’ultimo anno cresce del +4,1%, combinazione di un +4,7% dei Paesi extra UE ed un +3,5% dei Paesi dell’UE. Nel 2017, per la prima volta il livello dell’export recupera i livelli pre crisi del 2007. Tra i maggiori mercati si osserva una maggiore crescita dell’export in Cina (+34,0%), seguita da Francia (+6,8%), Stati Uniti (+6,3%), Belgio (+5,3%) e Spagna (+4,9%).

In chiave territoriale la più alta propensione all’export del comparto si riscontra in Friuli-Venezia Giulia con un rapporto tra esportazioni del Legno e Mobili e valore aggiunto regionale pari al 4,59%; seguono, con valori superiori alla media, il Veneto con il 2,16%, le Marche con l’1,77%, Provincia Autonoma di Bolzano (1,29%) e la Lombardia con lo 0,95%. In chiave provinciale il grado di esposizione più elevato si registra a Pordenone con il 9,30%; seguono, con valori doppi rispetto alla media, Treviso (7,81%), Como (5,03%), Gorizia (4,74%), Pesaro e Urbino (4,69%), Monza e Brianza (3,98%), Udine (3,81%), Forlì-Cesena (2,10%), Matera (2,01%), Vicenza (1,82%), Mantova (1,63%), Piacenza e Teramo (entrambe con l’1,60%) e Bari (1,54%).

 

Trend Produzione LEGNO E MOBILI e Manifatturiero

2007-2017 – dati corretti per gli effetti di calendario. Indice sintetico costruito con i pesi di C16 e C31 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

 

 

Valore della produzione LEGNO E MOBILI in UE

Anno 2015. Milioni di euro. Ateco 2017: C16 e C31. Irlanda n.d. per Mobili e nd. per Legno e Mobili – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

 

 

Grado di esposizione nel LEGNO E MOBILI per regione

IV tr.2016-III tr. 2017 per export e anno 2015 per valore aggiunto – Valori % – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Le 23 province con grado di esposizione superiore alla media nel LEGNO E MOBILI

IV tr.2016-III tr. 2017 per export e anno 2015 per valore aggiunto – Valori % – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

 

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