21 Gennaio 2019, h. 14:02

STUDI – Prezzi energia elettrica piccole imprese a +1,3% nel I trimestre 2019, ai massimi degli ultimi sette anni. L’analisi dell’Indice Confartigianato: tornano a salire gli oneri generali di sistema

In questo inizio 2019 si registrano segnali di rallentamento dell’economia europea ed italiana. A novembre 2018 i due maggiori Paesi europei produttori di beni sono interessati da un marcato calo congiunturale della produzione manifatturiera, pari al -1,8% in Germania e al -1,7% in Italia. A dicembre 2018 si rileva un peggioramento generalizzato del clima di fiducia delle imprese italiane, con l’indice che registra il sesto calo consecutivo, ritornando sui livelli di due anni fa. Cresce la pressione dei costi sulla creazione di valore aggiunto delle imprese. A novembre 2018 i prezzi alla produzione delle imprese manifatturiere – al netto del comparto energetico salgono dell’1,0%. In parallelo il costo del lavoro delle imprese manifatturiere cresce dell’1,8% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, sintesi di un aumento più sostenuto degli oneri sociali (+3,7%) rispetto a quello delle retribuzioni (+1,4%). È in tale contesto che si inserisce la dinamica dei prezzi dei costi energetici delle imprese. Mentre la recente volatilità del prezzo del petrolio determina ad inizio 2019 (14 gennaio) una diminuzione dell’1,1% del costo del gasolio pagato dalle imprese (al netto dell’IVA), nel primo trimestre del 2019 prosegue la crescita del costo dell’energia elettrica per le piccole imprese. L’Indice Confartigianato del costo annualizzato dell’energia elettrica sul mercato di maggior tutela di una Micro-piccola impresa (MPI) – con potenza impegnata 45 kW e consumo annuo 59 MWh – è pari a 12.811 euro e cresce dell’1,3% rispetto al trimestre precedente (167 euro in più) e del 6,9% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno (824 euro in più) consolidando il valore massimo dall’inizio delle rilevazioni nel 2012. Sul trend influisce il recupero del mancato gettito dovuto al contenimento degli oneri deciso dall’Autorità per il terzo e quarto trimestre 2018, finalizzato ad ammortizzare gli aumenti del costo della materia prima energia.

L’esame della dinamica delle componenti della bolletta elettrica delle piccole imprese evidenzia che nel primo trimestre 2019 la crescita rilevata in ottica congiunturale è da imputarsi esclusivamente all’intenso aumento del 20,9% degli Oneri generali di sistema mentre la Spesa per il trasporto e la gestione del contatore si ferma sul +1,1% e la Spesa per la materia energia diminuisce del 10,3%; su quest’ultima tendenza, la nota dell’Autorità indica l’influenza della riduzione dei prezzi internazionali delle commodity energetiche, del calo del prezzo del gas naturale – su cui agisce la maggiore offerta di gas liquefatto – e dell’arresto del trend rialzista dei prezzi dei permessi di emissione della CO2.

L’aumento rilevato in ottica tendenziale è da imputarsi alla crescita congiunta dell’8,4% degli Oneri fiscali e parafiscali e del +7,5% della Spesa per la materia energia, mentre la Spesa per il trasporto e la gestione del contatore cresce dell’1,1%. La Spesa per la componente energia, pur diminuendo di 630 euro rispetto al trimestre precedente, cresce di 431 euro in un anno.

L’aumento degli oneri del primo trimestre 2019 – dopo lo ‘scudo’ della seconda metà del 2018 – porta la Spesa per oneri di sistema a 4.559 euro, il massimo dall’inizio delle rilevazioni (primo trimestre 2012), e superiore del 21,7% ai 3.747 euro del minimo toccato nel secondo e nel terzo trimestre del 2017.

Alla luce delle differenti dinamiche delle voci della bolletta elettrica la spesa della Micro e Piccola impresa per Oneri fiscali e parafiscali (41,3% del costo totale, di cui 35,6% per Spesa per oneri di sistema e 5,8% per Accise) si riavvicina alla Spesa per la materia energia (43,9% del totale, di cui 39,0% di componente Energia e 4,9% di Dispacciamento), con un gap che si limita a 2,6 punti percentuali.

La 17° edizione dell’Indice Confartigianato del costo dell’energia elettrica per una MPI – clicca qui per scaricarla – e l’approfondimento oggi su QE-Quotidiano energia.

 

Indice Confartigianato costo annualizzato energia elettrica di una Micro-piccola impresa (MPI) tipo

I trim. 2012-I trim. 2019. Valori in euro relativi al consumo annualizzato. Potenza impegnata 45 kW e consumo annuo 59 MWh – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Autorità di regolazione per energia reti e ambiente e Istat

 

Spesa per energia e Spesa per oneri di sistema per MPI tipo

IV trim. 2013-I trim. 2019. Euro, consumo annualizzato. Potenza impegnata 45 kW e cons. 59 MWh/anno – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Autorità di regolazione per energia reti e ambiente e Istat

                                                

 

Dinamica del costo annualizzato energia elettrica di una Micro-piccola impresa (MPI) tipo per componente

I trim. 2019. Var. % ed in euro su IV tr. 2018 e su I tr. 2018. Consumo annualizzato. Potenza impegnata 45 kW e cons. 59 annuo MWh – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Autorità di regolazione per energia reti e ambiente e Istat

 

 

 

Var. congiunturale assoluta della spesa per materia energia, trasp. e gest. contatore e oneri di sistema per MPI tipo

II trim. 2012-I trim. 2019. Var. in euro su tr. precedente-consumo annualizzato. Potenza impegnata 45 kW e cons. 59 MWh/anno – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Autorità di regolazione per energia reti e ambiente e Istat

rss