6 Maggio 2019, h. 15:58

INNOVAZIONE – Confartigianato a InnovAgorà, la piazza dei brevetti che fa incontrare piccole imprese, ricerca e innovazione

Il Segretario Generale di Confartigianato Cesare Fumagalli è intervenuto oggi a InnovAgorà, la Piazza dei brevetti, della ricerca e dell’innovazione tecnologica italiana che si svolge a Milano dal 6 all’8 maggio. L’iniziativa nasce per volontà del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di promuovere i brevetti che sono il risultato della ricerca pubblica. Punto di partenza di un nuovo programma che punta a favorire l’introduzione nella società di applicazioni e tecnologie dal forte impatto innovativo, InnovAgorà 2019 è la prima edizione di un appuntamento destinato a diventare annuale come strumento di conoscenza e valorizzazione della migliore ricerca italiana. Il MIUR ha chiesto al Consiglio Nazionale delle Ricerche una prima selezione dei brevetti più significativi da presentare all’opinione pubblica ed agli stakeholders italiani, principalmente alle imprese che potrebbero avvantaggiarsi dei risultati della ricerca.

Il MIUR ha, pertanto, creato un gruppo di lavoro, con le associazioni di categoria, tra le quali Confartigianato, per favorire l’incontro tra gli inventori e le imprese e evidenziare le potenzialità offerte dalle invenzioni che nascono nel nostro paese. InnovAgorà prevede tre giornate di esposizione e presentazione al pubblico di 170 tecnologie brevettate, selezionate tra i più promettenti risultati di ricerca di 48 atenei italiani e 13 enti di ricerca. I brevetti selezionati appartengono a temi prioritari per l’economia e settori in crescita, per i quali sono previste ampie prospettive di sviluppo e sono state suddivise in 7 aree tematiche.

L’attività intrapresa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca va, finalmente, nell’ottica di aprire i cassetti delle varie università italiane e dei centri di ricerca per creare un clima di collaborazione e contaminazione con le imprese italiane. L’obiettivo finale, infatti, è quello di creare quel collegamento tra inventori utile per ottenere che le imprese italiane possano trovare vantaggi sul mercato.

Il Segretario Generale di Confartigianato Fumagalli, nel suo intervento, ha sottolineato che “le micro e piccole imprese hanno una naturale propensione ad innovare, ma spesso, ciò avviene in maniera del tutto informale. In ogni caso il trend dell’innovazione nella micro e piccole impresa risulta positivo”. Secondo l’Ufficio Studi Confartigianato, infatti sale al 45,6% la quota di piccole imprese che innova, con una spesa per addetto che aumenta del 34,8% nell’ultimo biennio. “Il mix di concorrenza internazionale e digitalizzazione dei processi produttivi – ha detto Fumagalli – ha visto aumentare la presenza di piccole imprese innovatrici e della relativa spesa orientata all’innovazione, che mostra un ritmo di crescita superiore a quella delle imprese medio-grandi. Sarà sempre più utile, quindi, svolgere, oltre al lavoro di sviluppo quantitativo dei brevetti, un lavoro di selezione qualitativa delle invenzioni mettendole a disposizione delle micro e piccole imprese che potranno avvantaggiarsi delle nuove tecnologie per promuovere prodotti utili per la loro competizione”. “Per tale motivo – ha aggiunto Fumagalli – partecipiamo in qualità di sostenitori a InnovAgorà e riteniamo molto utili gli incontri B2B inventori/imprese per dare a tutti la possibilità di fare squadra. L’idea di favorire gli incontri B2B all’interno della manifestazione generale attesta la chiara volontà di favorire un approccio differente rispetto al passato: se da un lato le imprese debbono crescere e fare maggiori investimenti verso l’innovazione, d’altro anche il mondo dell’università e della ricerca deve dismettere l’atteggiamento autoreferenziale che in passato spesso non ha consentito di promuovere le direttrici di sviluppo verso soluzioni scientifiche o tecnologiche realmente in grado di supportare le imprese presenti sul territorio. Mai come oggi abbiamo la necessità di costruire un lessico comune in grado di avvantaggiare tutto il sistema produttivo”.

Per il futuro – ha detto ancora il Segretario Generale di Confartigianato – auspichiamo il coinvolgimento degli inventori provenienti dalla società civile e non solo dalle università e dai centri di ricerca, coinvolgendo in maniera significativa l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi ed il Ministero dello Sviluppo Economico. In tal modo sarà più agevole strutturare in forma adeguata gli strumenti di incentivazione esistenti, sia quelli pubblici che quelli privati, adattandoli ai fabbisogni effettivi delle imprese presenti sul territorio.  È quanto mai opportuno sviluppare una cultura della proprietà industriale, anche alla luce del nuovo sistema del brevetto europeo unitario ad effetto unificato. Tale esigenza, inoltre, ben si collega con l’obiettivo di ottenere che la candidatura di Milano ad ospitare il Tribunale Unificato dei Brevetti possa essere giustificata grazie ad un lavoro sistemico e strutturato da parte nostra rispetto a quanto fanno gli altri paesi europei. Non dimentichiamo, infine, che l’Italia, è anche la patria del design e nessuno più di noi, nell’economia della conoscenza, ha bisogno di realizzare un approccio di sistema che faccia apprezzare le qualità del nostro Paese anche su questo  aspetto”.

Nel corso della prima giornata di InnovAgorà è intervenuto il Ministro della Ricerca e dell’Università Bussetti il quale ha spiegato che il Ministero intende dare un grande impulso alla ricerca realizzata nel nostro paese, ed è per questo motivo che ha recentemente siglato alcuni importanti decreti, come quelli che sbloccano- i “Cluster Tecnologici”, e realizzato altre importanti iniziative, come ad esempio la creazione del “Tavolo nazionale per l’intelligenza artificiale”. Un altro obiettivo che il Governo italiano vuole raggiungere, anche grazie a questa iniziativa, è che Milano possa diventare la sede europea del tribunale unificato dei brevetti.

 

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