29 Novembre 2019, h. 14:30

CREDITO – Fedart Fidi denuncia: emergenza credito per artigiani e piccole imprese

Non c’è credito per gli artigiani italiani. Il trend del primo semestre 2019 parla di meno 22,5 miliardi di euro rispetto all’anno precedente. A dirlo è la 23° ricerca di Fedart Fidi (la Federazione Nazionale Unitaria dei Confidi dell’artigianato e Pmi promossa da Confartigianato, Cna e Casartigiani) presentata oggi a Roma durante la Convention nazionale. La Ricerca annuale di Fedart, che fotografa il ruolo della garanzia in Italia e i trend in corso, evidenzia come il sistema dei Confidi, pur risentendo tuttora in parte delle criticità che interessano il Paese, conferma un posizionamento nel complesso significativo nel mercato della garanzia: lo stock di finanziamenti garantiti in essere si colloca poco al di sotto di 10 miliardi di euro, mentre quelli intermediati nell’anno raggiungono quasi i 3,5 miliardi di euro. Lo stock di garanzie in essere a favore delle 675.000 imprese socie ammontano a 4,8 miliardi di euro e 1,7 miliardi di euro sono quelle erogate nell’anno.
Per quanto riguarda, in generale, l’accesso delle piccole imprese ai finanziamenti, nel primo semestre 2019, che ha visto una contrazione ulteriore del credito alle piccole imprese, gli artigiani sono quelli che hanno subito la riduzione maggiore. dal 2010 ad oggi hanno perso il 41% di finanziamenti
Manca una corretta distribuzione del credito alle Pmi e, in particolare, agli artigiani. Per le micro imprese fino a 10 addetti, che rappresentano la base produttiva del Paese, i dati al 31 dicembre 2018 e quelli al 30 giugno 2019 confermano che il mercato del credito resta di difficile accessibilità, spesso legata alla dimensione e non alla qualità dell’impresa. Il trend del primo semestre 2019 parla di meno 22,5 miliardi di euro di credito erogato rispetto all’anno precedente. Un dato che da solo fotografa il fallimento del mercato del credito con il venir meno di una efficiente allocazione dello stesso alle imprese e al sistema economico, che si aggrava anche nell’attuale fase di ripresa. Il credito totale alle imprese nel 2019 è stato di 722,7 contro i 744,2 miliardi di euro del 2018.
Se si guarda al solo comparto artigiano la situazione risulta ancora più grave con una curva decrescete di 1,8 miliardi di euro in meno. Come spiegano da Fedart Fidi: “Il credito all’artigianato cresce meno velocemente e diminuisce più rapidamente di quello al totale delle imprese. Il settore dal 2010 ad oggi ha perso il 41% di finanziamenti”.
La ricerca Fedart Fidi mostra come lo stock di finanziamenti garantito dai Confidi italiani si è ridotto dei due terzi in 8 anni e nell’ultimo anno è passato da 20 a 17 miliardi di euro. In sostanza prosegue la divaricazione: troppo credito a poche imprese che non ne avrebbero bisogno e credito insufficiente alle Pmi, per loro invece indispensabile per operare.
Da una prima analisi dei dati emerge innanzitutto una significativa flessione del numero di operazioni e del volume di finanziamenti in controgaranzia, che si sono ridotti di circa un terzo – il doppio della garanzia diretta, e anche l’operatività a rischio tripartito presenta ancora delle criticità. L’andamento del Fondo di Garanzia richiede un monitoraggio costante nel tempo per valutarne l’evoluzione e progettare le necessarie azioni correttive, stante che il Fondo di Garanzia si riconferma il principale intervento di politica economica del Paese a sostegno del credito per le PMI.

 

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