20 Gennaio 2020, h. 11:01

BRINDISI – Inaugurata la sede di Confartigianato

Brindisi è stata inspiegabilmente e ingiustamente penalizzata da problemi di ordine sociale ed economico che ne hanno impedito lo sviluppo, a danno della popolazione. Ora, con la presenza di Confartigianato si aprono nuovi scenari nei quali occorre confidare potendo le imprese avvalersi di un’assistenza competente e promotrice di salutari stimoli nelle loro attività”.
Lo ha detto mons. Domenico Caliandro, arcivescovo di Brindisi-Ostuni inaugurando nei giorni scorsi la sede di Confartigianato di Brindisi, alla presenza dell’Assessore comunale alle Attività produttive Oreste Pinto, in rappresentanza del sindaco Rossi, del Presidente di Confartigianato Bari Francesco Sgherza, del direttore dell’Associazione Mario Laforgia, di collaboratori, imprenditori, cittadini.
“Abbiamo creduto subito – ha dichiarato Marco Natillo, dirigente provinciale di Confartigianato – nel recupero della provincia brindisina ai valori dell’impegno solidale e condiviso di cui la nostra Associazione è sostenitrice da anni. Siamo agli inizi e già disponiamo di risultati confortanti che ci incoraggiano ad andare avanti spediti”.
Natillo, incaricato di coordinare strutture, tesseramento e iniziative di rilancio delle diverse categorie, ha presentato il team dei collaboratori: Teodoro Piscopiello, direttore di segreteria, Alfonso Panzetta, direttore di Cedfor Formazione e segretario del centro comunale di Oria-Francavilla, Annalisa Marullo, funzionaria preposta all’ufficio Caaf, Maria Teresa Iaia, preposta all’ufficio Inapa.
Sulla validità dell’iniziativa, voluta dalla dirigenza confederale nell’ampio quadro di una maggiore razionalizzazione del territorio, si è soffermato il Presidente Francesco Sgherza entusiasta della sede e delle sue potenzialità a servizio della base associativa.
“Siamo soddisfatti del passo compiuto – ha affermato Sgherza – e siamo altresì certi che la nostra sede, qui a Brindisi, sarà base di decollo di tutta una serie di programmi mirati all’organizzazione del sistema imprenditoriale a cui compete adesso di fornire alla città e alla sua provincia motivazioni concrete per guardare al futuro con entusiasmo”. “Quell’entusiasmo – ha osservato il direttore provinciale Mario Laforgia – che è fonte di strategie di sostegno alle varie aziende risultate vincenti nella mission istituzionale che Confartigianato persegue da oltre 60 anni”. “Passione e fede – ha rilevato Laforgia – sono le leve azionate in così lungo tempo che hanno prodotto benefici considerevoli per i settori produttivi e per l’economia del Paese”.
All’arcivescovo, Laforgia ha reso noto che Confartigianato, Organizzazione di ispirazione cristiana, ha un codice etico a cui gli iscritti devono uniformarsi nei rapporti con enti, committenza, dipendenti. Disponibilità piena dell’amministrazione civica è stata espressa dall’assessore Pinto: “Siamo grati a Confartigianato per quanto ha già realizzato e per quanto continuerà a realizzare a Brindisi. L’evoluzione di una terra e il progresso dei suoi abitanti possono attuarsi solo nella solidarietà e nella condivisione. La sinergia fra gli attori sociali e istituzionali risulta essenziale per scrivere pagine di storia che restino memorabili e significative soprattutto per i giovani”.
A margine della cerimonia, la firma congiunta di mons. Caliandro e del Presidente Sgherza sul protocollo di adesione di Confartigianato al Progetto Policoro, che prevede interventi a sostegno di nuove iniziative imprenditoriali sul territorio brindisino. Fra gli intervenuti: Marici Levi, vicepresidente provinciale di Confartigianato, Dario Longo, direttore regionale dell’Urap, Michele Facchini, presidente di Artigianfidi Puglia, don Mimmo Roma, collaboratore dell’arcivescovo, Teodoro Penta, presidente dell’Anap; esponenti del centro provinciale di Bari: Angela Pacifico, Maria Antonietta Rossi, Gianvito Speranza, Elisa Cotrona, Gianni D’Alonzo, Michele Bevilacqua.

 

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