18 Agosto 2020, h. 15:13

STUDI – Come in precedenti recessioni, Covid-19 colpisce di più i giovani: occupati under 35 -7,4% vs. -1,2% per senior

Le condizioni del mercato del lavoro appaiono critiche a livello nazionale e internazionale. Negli Stati Uniti a luglio 2020 il tasso di disoccupazione è all’10,2%, dopo aver toccato il picco del 14,7% ad aprile; la quota di persone in cerca di lavoro è salita di 6,7 punti rispetto al 3,5% di febbraio, in valore assoluto pari a 10,6 milioni di disoccupati in più in cinque mesi.

Nell’Unione europea, dove la maggiore presenza di sistemi di protezione del lavoro rende meno violenta la crescita della disoccupazione, a giugno 2020 le persone in cerca di lavoro sono al 7,8% della forza lavoro, in salita di 0,1 punti rispetto a maggio. Va peggio in Italia dove il tasso di disoccupazione sale all’8,8%, in sensibile aumento (+0,5 punti) rispetto a maggio.

Il trend degli occupati in Italia – Secondo gli ultimi dati disponibili a giugno 2020 si conferma una tendenza alla flessione dell’occupazione rispetto al mese precedente (-0,2% pari ad una riduzione di 46 mila unità) anche se con ritmo meno sostenuto rispetto al calo dei mesi precedenti: si osserva una attenuazione rispetto alla riduzione dello 0,6% di maggio, dell’1,1% di aprile e dello 0,7 % di marzo. La diminuzione dell’occupazione a giugno coinvolge maggiormente le donne (-0,9% pari a -86mila), i dipendenti permanenti (-0,4% pari a -60mila) e gli under50, mentre gli occupati aumentano tra gli uomini (+0,3% pari a +39mila), i dipendenti a termine, gli indipendenti e gli ultracinquantenni. Il tasso di occupazione scende lievemente, attestandosi al 57,5% (-0,1 punti percentuali).

Gli effetti della crisi Covid-19 – Nel quadrimestre che comprende i due mesi di lockdown (marzo-aprile) e il successivo bimestre di riapertura (maggio-giugno) si sono persi 599 mila occupati – somma dei cali di 160 mila unità a marzo, di 262 mila ad aprile e di 130 mila di maggio e 46 mila di giugno – e il tasso di occupazione è sceso di 1,5 punti. Nell’arco dei quattro mesi il 60,8% del calo è dovuto all’occupazione dipendente a termine (-364 mila unità, equivalente ad una riduzione del 12,5% tra febbraio e giugno), il 23,9% all’occupazione dipendente permanente (-143 mila unita, pari al -0,9%) e il rimanente 15,3% all’occupazione indipendente (-91 mila unità, pari al -1,7%).

Più colpiti i giovani, come nelle precedenti recessioni – Nei mesi interessati dalla crisi Covid-19 il calo dell’occupazione colpisce con maggiore intensità i giovani: gli occupati under 35 cedono del 7,4%, gli adulti 35-49 anni segnano un calo del 2,6% mentre per si osserva una tenuta per gli occupati di 50 anni ed oltre (+0,3%). Nel complesso i senior, con 35 anni ed oltre, hanno registrato un calo dell’occupazione dell’1,2%. In particolare il calo delle assunzioni a termine ha ristretto le opportunità di ingresso nel mercato del lavoro dei giovani, come evidenziato in questa analisi di Bruno Anastasia su lavoce.info.

Il tasso di occupazione dei giovani under 35 perde 3,1 punti in soli quattro mesi, passando da 41,8% di febbraio a 38,7% di giugno 2020, un livello che non si ritrovava da cinque anni e che non è lontano dai minimi storici (38,5% ad aprile 2014). Al contrario, è ampia la distanza con il tasso di 50,9% di aprile 2008, corrispondente con il massimo dell’occupazione precedente allo scoppio della Grande recessione. A tal proposito va osservato che nonostante anche le precedenti recessioni del 2008 e del 2012 abbiano colpito maggiormente i giovani, gli shocks di domanda ed offerta registrati durante l’emergenza Covid-19 hanno generano un calo dell’occupazione giovanile più rapido e intenso (cfr. tavola e grafico).

L’occupazione a rischio – Nel corso della crisi Confartigianato ha sollecitato l’adozione misure tempestive attenuare le conseguenze sulle MPI, auspicando la massima semplificazione di ogni nuova misura in materia di lavoro, l’eliminazione dei vincoli e delle limitazioni agli strumenti di buona flessibilità, ed evidenziando i rischi per l’occupazione nelle micro e piccole imprese. Su quest’ultimo fronte una analisi dell’Ufficio parlamentare di bilancio, pubblicata nel Rapporto sulla programmazione di bilancio 2020, stima una platea di 828 mila occupati a rischio specifico alto di disoccupazione.

Le recenti tendenze dell’economia italiana e del sistema della MPI nel 7° report Covid-19 ‘I settori economici e le MPI, tra crisi Covid-19 e lenta ripresa”. Clicca qui per scaricarlo.

 

Lo shock del mercato del lavoro Usa: i disoccupati nei primi sette mesi del 2020

Gennaio-luglio 2020 – Migliaia unità –  Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati St. Louis Fed

 

 

Occupazione in Italia

Gennaio 2004-giugno 2020, valori in migliaia, 15 anni ed oltre – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Variazione congiunturale degli occupati nei primi sei mesi del 2020

Var. assoluta rispetto mese precedente, migliaia occupati – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Recessioni del XXI secolo: effetti su occupati giovani e senior nei primi 4 mesi di crisi

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Tasso di occupazione under 35 nell’arco di 16 anni

Gennaio 2004-giugno 2020, in % popolazione 15-34 anni – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

rss