8 Novembre 2022, h. 23:07 Eventi

EVENTI – A colloquio con il Prof. Pezzani: “Si torni all’umanesimo dell’economia reale”

L’economia reale, di cui sono protagonisti l’artigianato e le piccole imprese, deve riprendersi il primato sulla finanza speculativa e sulla cultura dominante, materialista e individualista. E’ l’indicazione espressa da Fabrizio Pezzani, Professore emerito dell’Universita’ Bocconi, intervenuto oggi all’iniziativa ‘A colloquio con…” il ciclo di incontri organizzati da Confartigianato e aperti al Sistema associativo in modalità webinar.

Una ‘lezione’ controcorrente quella del Professor Pezzani, convinto della necessità di restituire all’uomo il ruolo di fine e non di mezzo e di tornare ai valori etici e morali per costruire un modello di sviluppo sociale ed economico equilibrato.

Secondo Pezzani, oggi si sta consumando una vera e propria guerra finanziaria e monetaria che rende i mercati estremamente instabili. Per spiegarne le origini, occorre risalire al 1971, anno in cui avviene lo sganciamento del dollaro dall’oro. Con la moneta separata dalla convertibilità in oro, il mondo della finanza ha seguito un percorso sempre più incontrollato ed egemone e i cui effetti si manifestano fino ad oggi con le componenti speculative sganciate dalla realtà che incidono pesantemente sul mercato e sugli assetti geopolitici globali.

“Un liberismo senza etica – sostiene Pezzani – fa vincere il più forte e crea una società di disuguali e una crisi sociale e culturale”. Per Pezzani, occorre trovare una via d’uscita, serve un nuovo paradigma di pensiero e azione: la società è fondamento dell’economia e non viceversa, come invece la cultura prevalente tende ad affermare da ormai quarant’anni. Un modello che dovrebbe avere valori più umani: occorre restituire all’uomo il ruolo di fine e non di mezzo. Serve un nuovo “umanesimo” per riportare al centro dell’economia i valori della solidarietà, del rispetto, del lavoro delle persone.

 

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