12 Giugno 2025, h. 14:01 Notizie
MADE IN ITALY – Il seminario estivo di Symbola celebra gli imprenditori artigiani protagonisti del futuro del made in Italy
Oggi a Mantova, nella cornice del Teatro Bibiena, si è svolta la prima delle tre giornate del XXIII Seminario estivo di Fondazione Symbola dal titolo “Se l’Italia fa l’Italia. Sostenibilità, Europa, Futuro”. Nell’occasione si è conclusa la campagna di comunicazione “Artigianato, futuro del made in Italy”, promossa da Confartigianato, Cna, Casartigiani insieme a Fondazione Symbola e con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del made in Italy, nell’ambito della Giornata del Made in Italy.All’evento sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente di Confartigianato Marco Granelli, il Presidente di Fondazione Symbola Ermete Realacci, il Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del made in Italy Massimo Bitonci, il Presidente di Unioncamere Andrea Prete.
Sul palco hanno portato la loro testimonianza anche gli imprenditori artigiani e, tra questi, Erika Tessarolo, portavoce del Gruppo Confartigianato Costruttori di Attrazioni. Al termine dell’evento è stato conferito un attestato di riconoscimento ai 100 artigiani protagonisti della campagna di comunicazione.
“Artigianato, futuro del made in Italy” rende visibile l’importanza dell’artigianato italiano per la nostra economia, ma anche per la nostra qualità della vita. “L’artigianato – ha sottolineato Marco Granelli, presidente di Confartigianato – è dinamico, in piena evoluzione, capace di integrare tradizione manifatturiera e nuove tecnologie, di generare occupazione dipendente e autonoma. Nel 2024, infatti, sono nate 83.586 imprese artigiane, al ritmo di 321 al giorno, e negli ultimi sei anni, 502mila giovani under 30 sono stati formati e avviati al lavoro con il contratto di apprendistato nelle imprese artigiane. Con la campagna ‘Artigianato, futuro del made in Italy, mostriamo che è un ‘motore’ di sviluppo per l’economia e per la società e rappresenta una grande opportunità per le nuove generazioni. In un’azienda artigiana i giovani possono allenare ed esprimere la loro creatività, acquisire competenze e abilità al passo con le nuove sfide tecnologiche, costruirsi un futuro scommettendo sulle loro passioni e inclinazioni”.
Rivedi l’evento “Artigianato, futuro del made in Italy” al Seminario estivo di Symbola
Scopri le 100 imprese artigiane protagoniste della campagna di comunicazione ‘Artigianato, futuro del made in Italy’
“Parlando di piccole imprese e artigianato alcuni pensano ad un punto di debolezza della nostra economia. Non è così. La propensione delle imprese artigiane – dichiara Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola – a collaborare accompagna la nostra capacità di creare coesione e innovazione. L’artigianato è un’anima del Made in Italy. Questo report comunica attraverso i numeri il valore di questo sistema che alimenta la capacità di affrontare le sfide del futuro legate all’innovazione e alla sostenibilità. La foto che emerge conferma che il Paese può affrontare le sfide che abbiamo avanti chiamando a raccolta i nostri talenti senza lasciare indietro nessuno. E che come scritto nel Manifesto di Assisi non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia. Come ha detto Papa Francesco ‘Siamo chiamati ad essere creativi, come gli artigiani, forgiando percorsi nuovi ed originali per il bene comune’”.
La campagna, partita nell’ambito delle attività della Giornata del Made in Italy ad aprile, ha avuto risonanza online nel mese di maggio con il racconto di numeri e storie dell’artigianato italiano, in un’attività congiunta dei promotori dell’iniziativa su tutte le maggiori piattaforme social, con oltre 10 mila visualizzazioni su Instagram e oltre 13 mila su Facebook. Il video che racconta la campagna ha raccolto circa 140 mila visualizzazioni. A questo si aggiunge un importante copertura mediatica, con oltre 30 articoli tra quotidiani nazionali e locali.
L’artigianato rappresenta il cuore pulsante della manifattura italiana e, di conseguenza, del Made in Italy. Sebbene le imprese artigiane costituiscano il 21,3% del totale delle attività produttive, la loro incidenza è particolarmente significativa nel settore manifatturiero – dove raggiunge il 58,5% del totale delle imprese – e in particolare in alcuni comparti chiave come il legno, l’alimentare, l’abbigliamento, la meccanica.
Confrontando i quinquenni 2015-2019 e 2019-2023 si evidenzia una crescita della quota di micro e piccole imprese che hanno effettuato investimenti green, rispettivamente +23,2% e +45,9%. Queste imprese sono oltre mezzo milione (503.258): il 67% opera nei servizi, il 33% nell’industria, il 18% nell’industria manifatturiera, il 14% nelle costruzioni, solo l’1% nelle public utilities. Nel 2024 il 61,3% delle entrate di green jobs programmate in Italia sono relative a micro e piccole imprese.
Le 100 imprese coinvolte nella campagna raccontano di un artigianato italiano in trasformazione, che mantiene vive le sue radici nella tradizione, pur aprendosi con determinazione all’innovazione e alle nuove sfide del mercato globale. 100 realtà protagoniste della campagna provenienti da tutta Italia: 49 dal Nord, 20 rappresentano le regioni centrali, 31 raccontano il Sud della penisola. Valle D’Aosta: 1 Aosta;
Le 100 imprese danno un volto e un’anima ai 10 temi della Campagna che tratteggiano le caratteristiche peculiari dell’artigianato italiano: sostenibile, custode di conoscenze materiali e immateriali, digitale, inclusivo e attento al design. Queste imprese raccontano il presente e il futuro dell’artigianato italiano.
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