Comunicati stampa
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Confartigianato, MAECI e Symbola raccontano 100 storie d’impresa per lo sport made in Italy

Il report “100 Storie Italiane di Sport”, promosso e realizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Fondazione Symbola e Confartigianato, knowledge partner Deloitte, è stato presentato oggi da Marco Granelli, presidente Confartigianato Imprese; Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola; Ernesto Lanzillo, Deloitte Private Leader; Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani; Giuseppe Pastorelli, vicedirettore generale per la promozione del sistema paese, ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Ne hanno discusso Barbara Visani, AD Biotex; Marco Pochett­i, Consigliere Cisalfa; Beniamino Quintieri, presidente Istituto per il Credito Sportivo e Culturale; Alessandra Sestini, AD Ortholabsport; Fiorello Turla, co-founder Retificio La Rete.

IL report contiene cento esempi di eccellenza produttiva, artigianale e tecnologica, distribuiti su tutte le Regioni del nostro Paese, a testimonianza di un’Italia che compete e innova anche attraverso lo sport. Il report illustra come dietro gli sport c’è un universo di soluzioni e tecnologie che migliorano le performance sportive e lo rendono spettacolare, sicuro, sostenibile. In questo campo l’Italia vanta una vera e propria specializzazione, grazie a una ricca filiera produttiva che ha saputo coniugare cultura artigianale, innovazione e sostenibilità, valorizzando i saperi diffusi nei territori. Anche per questo in Italia lo sport, più che in altri Paesi, si è trasformato in arte manifatturiera. L’Italia è seconda, a livello globale, per varietà produttiva: un tratto distintivo che caratterizza l’intera economia nazionale e che si riflette in modo esemplare anche nel sistema dello sport. La filiera sportiva italiana si compone, infatti, di una molteplicità di realtà altamente specializzate, capaci di operare con successo in segmenti di mercato diversi e spesso molto di nicchia.

Dietro ogni prodotto, ogni innovazione, ogni traguardo sportivo, esiste una rete di imprese che interpreta lo sport non solo come un mercato, ma come un patrimonio culturale da custodire, promuovere e far evolvere. Le cento selezionate si articolano in duecentocinquantasei unità locali, occupano 20.716 addetti e generano un fatturato di 13,1 miliardi di euro. Questo gruppo rappresenta circa il 2,4% del fatturato totale delle aziende attive nei settori di appartenenza delle stesse (in totale circa 65.000). Si tratta di attività collocate prevalentemente nell’Italia settentrionale (quasi l’80% degli stabilimenti produttivi), con una concentrazione di fatturato e occupazione che per l’area del Nord-Est arriva a oltre il 70% nel primo caso e oltre il 60% nel secondo. Il fatturato medio per addetto è pari a 630.864 euro, ed evidenzia un livello di produttività significativamente superiore alla media del settore, con un rapporto di circa tre volte maggiore rispetto al complesso delle imprese coinvolte nelle stesse attività e di 2,6 volte maggiore rispetto al totale economia italiana. Dati che confermano l’elevata efficienza e la forte capacità competitiva delle realtà prese in considerazione, molte delle quali rappresentano punti di riferimento, capaci di guidare l’innovazione e lo sviluppo dell’intero ecosistema sportivo, sia a livello nazionale che sui mercati internazionali. Non a caso circa due terzi del fatturato (63,8%) deriva dall’export, laddove per il parametro delle imprese dello stesso perimetro di codici ATECO è pari al 41,1% che scende al 28,6% se si prende in considerazione il complesso di tutte le attività economiche italiane extra-agricole. Questo indicatore arriva a superare il 70% del fatturato per le attività focalizzate su un’unica disciplina sportiva rispetto a quelle orientate su più discipline, ed è del 73,4% per le imprese che producono attrezzature.

Questa pubblicazione testimonia la passione, il coraggio – dichiara Marco Granelli, presidente Confartigianatoi valori e le sfide sempre nuove che uniscono lo sport e l’Italia produttiva degli artigiani e delle piccole imprese. Dai nostri laboratori escono sofisticati ‘gioielli’ per conquistare record mondiali, modelli per ogni tipo di specialità agonistica, creazioni innovative per l’utilizzo quotidiano. Una manifattura famosa nel mondo di cui sono protagoniste proprio le piccole imprese che trasformano ogni prodotto in un capolavoro di manualità e di tecnologia. Merito dell’intelligenza artigiana, con la sua capacità di adattarsi, di inventare, di affrontare il cambiamento con creatività e concretezza, ricerca dell’eccellenza, dedizione e spirito di squadra. Tutto questo fa la differenza e ci permette di affermare, anche nel settore dello sport, la qualità made in Italy sui mercati internazionali”.

Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha sottolineato: “A cento giorni dall’apertura delle Olimpiadi di Milano-Cortina celebriamo il legame stretto tra le imprese degli atleti e delle atlete e quelle del mondo produttivo, delle aziende che rappresentano eccellenze e che, in molti casi, costituiscono il presupposto dei risultati dei grandi campioni. Allo stesso tempo, queste realtà sono una fonte di ispirazione per i più giovani, che spesso iniziano a praticare sport proprio ispirandosi ai grandi campioni. Questa è un’occasione per conoscersi, per far crescere la cultura di un sistema che non è solo sportivo, ma anche economico e sociale: un sistema che mette insieme realtà diverse, che in verità non sono mai così lontane come talvolta possono sembrare. Dobbiamo imparare, a partire da questi simboli, a unire i diversi fattori, ringraziando anche Confartigianato per quanto ha messo e continua a mettere a disposizione del sistema delle imprese, realtà spesso di piccole dimensioni ma con un peso specifico straordinario, di cui abbiamo bisogno non solo in termini macroeconomici, ma anche sociali“.

Le 100 storie presenti nel report – dichiara Ermete Realacci, presidente di Fondazione Symbola raccontano uno sport sostenibile, inclusivo, a misura d’uomo. Vincente non solo nelle competizioni sportive. Raccontare questo comparto del made in Italy significa anche dar voce ad una vera e propria filiera di eccellenza, raccontata troppo poco, fatta da piccole e medie imprese. Realtà che competono nel mondo grazie alla capacità di tenere insieme innovazione e tradizione, coesione sociale, nuove tecnologie e bellezza, capacità di parlare al mondo senza perdere legami con territori e comunità, sostenibilità, flessibilità produttiva. Questo report nasce per dare voce alle realtà produttive che ogni giorno rendono possibile lo sport in Italia e nel mondo. È un viaggio nel Paese che produce valore attraverso lo sport, che trasforma la passione in impresa, il talento in manifattura, il movimento in cultura economica di respiro internazionale”.

La sport industry italiana si conferma in grado di competere a livello internazionale – dichiara Ernesto Lanzillo Deloitte Private Leader – grazie alle capacità delle nostre imprese di giocare un ruolo da protagoniste. Investimenti, innovazione, competenze e conoscenze tipiche dell’artigianalità e della tradizione che caratterizzano il tessuto imprenditoriale italiano, costituiscono la parte imprescindibile di un modello pensato in ambito sportivo e poi, per via della qualità dello stesso, esteso anche ad altri settori produttivi, in particolar modo grazie a una ricerca tecnologica sempre più all’avanguardia e che permette di performare nel migliore dei modi, affiancando la cura del dettaglio che rende la produzione italiana distintiva e impareggiabile. Le testimonianze e i dati raccolti in questa pubblicazione confermano come lo sport sia un volano imprescindibile per lo sviluppo della nostra società, non solo dal punto di vista agonistico, ma come ambasciatore dell’italianità e della cultura del “bello e ben fatto” di ogni regione e territorio del nostro Paese. È importante, quindi, approcciarsi a questa filiera con una logica sempre più strategica, agevolando la collaborazione tra pubblico e privato per uno sviluppo duraturo del Made in Italy nel campo sportivo“.

Scarica il rapporto ‘100 storie italiane di sport’

Alcuni esempi di aziende delle 100 storie:

Biotex Nasce nel 1990 a Faenza (RA) dall’intuizione di Antonio Visani, specialista nella lavorazione della maglieria e pioniere nell’intimo tecnico. L’obiettivo era creare capi che garantissero massima traspirazione, comfort e prestazione per chi pratica ciclismo, running e sport outdoor. La forza di Biotex è nella competenza tecnica unita all’esperienza artigianale in una fusione di esperienza trentennale ed innovazione. Tutti i capi vengono progettati internamente, con tecnologie di lavorazione avanzate e materiali performanti come la fibra BTX in polipropilene. Questo filato esclusivo, estremamente leggero e traspirante, favorisce una gestione ottimale dell’umidità, garantendo una termoregolazione efficace anche nelle condizioni più impegnative.

Cisalfa Group Nasce con l’apertura del primo negozio a Tivoli, in provincia di Roma, nel 1997; grazie alla passione della famiglia Mancini, oggi l’azienda è uno dei protagonisti principali della vendita e distribuzione di articoli sportivi a livello internazionale, grazie anche a un fitto network di produzione e sviluppo. Il Gruppo è composto da sette società, cinque in Italia e due in Germania, tra cui Cisalfa Sport, che sviluppa, produce, vende e distribuisce abbigliamento, calzature e attrezzature per lo sport e il tempo libero. Nel corso del 2024, quasi 60 milioni di persone hanno vistato o fatto acquisti presso i negozi Cisalfa, scegliendo anche i prodotti realizzati dai marchi del Gruppo.

ECOPNEUS Nel 2024 Ecopneus ha raccolto oltre centosessantottomila tonnellate di PFU (pneumatici fuori uso), che vengono recuperati e utilizzati per creare superfici sportive estremamente performanti. La gomma riciclata da Ecopneus è utilizzata per realizzare aree fitness, intarsi per prati sintetici e soprattutto il Tyrefield: una pavimentazione di qualità che viene utilizzata per creare piste di atletica e campi da gioco polivalenti (prevalentemente basket, calcetto, pallavolo, padel e tennis). Ecopneus è presente in molti importanti eventi sportivi nazionali e internazionali.

Ortholabsport È la prima società italiana di ortopedia sportiva. Fondata da Stefano Duchini che, dopo aver maturato una lunga esperienza nel settore ortopedico tradizionale, ha deciso di dare vita ad un centro di eccellenza nel settore ortopedico sportivo. Da sempre animato dalla passione per lo sport e dal desiderio di aiutare gli atleti a recuperare rapidamente da un infortunio o a migliorare le proprie performance, Duchini ha costruito un centro di riferimento per le squadre nazionali e internazionali di diverse discipline sportive, nonché per sportivi professionisti e amatoriali. Ortholabsport realizza plantari, protezioni e maschere in carbonio su misura anche per gli sport ad alto impatto.

Retificio La Rete Impresa fondata nel 1983 da Elio Agnesi e Fiorello Turla a Monte Isola (BS), sul lago d’Iseo. In un luogo da sempre legato alla produzione di reti da pesca, l’azienda ha trasformato un sapere tradizionale in innovazione, applicandolo agli impianti sportivi e ai sistemi di sicurezza. Oggi l’azienda è presente in impianti sportivi di ogni tipo, con soluzioni come le reti a maglia esagonale colorata e reti sponsorizzate per volley e tennis. Realizzazioni che nel tempo sono state scelte dai più grandi stadi italiani: dall’Olimpico di Roma allo Juventus Stadium di Torino, fino al Maradona di Napoli. 

Di seguito l’elenco delle 100 storie raccontate:

Alpinestars, Aprilia Racing, Artisport, Atala, Balich Wonder Studio, Barcolana, Basicnet, Bertelè, Biotex, Bixxis, C.A.M.P., Calzaturificio Scarpa, Campagnolo, Centro Protesi Inail, Cerism, Chervò, Circolo Velico Vela & Scuola, Cisalfa Group, Colmar, Colnago, Cressi, Dainese, Dal Dosso Group, Dallara, Diadora, Dolomite, Ducati Motor Holding, Dz Engineering, Ea7 Emporio Armani, Ecopneus, El Fòuro, Engo, Erreà, Eurofencing, Evol, Exelio, Eye Sport, Far Reti, Fassa Bortolo, Ferrari, Filippi Boats, Filmmaster, Fondazione Sportsystem Ets, For Horses, Freddy, Garmont, Givova, Golee, Io Ballo, Isokinetic, Italian Exhibition Group, Itatami, Jaked, Kask, K-Sport World, L’eroica, La Sportiva, Leitner, Leone 1947, Limonta Sport, Lotto Sport Italia, Manifattura Valcismon, Mares, Mavel Edt, Mbm Biliardi, Mico Sport, Microgate, Mine Baseball, Molise Trail Asd, Mondo, Montura, Myrtha Pools, Neveplast, Nolangroup, No-Made Boards, Ormesa, Ortholabsport, Padel Ita, Panatta, Pardini Armi, Perfetta, Persico Marine, Pirelli, Politecnico Di Milano, Q36.5, Retificio La Rete, Scapin Bamboo Rods, Selle Royal Group, Selle Smp, Shalf Group, Sicily Divide, Spm Sport, Technogym, Tecnica Group, Thepole, Ufi Filters, Vibram, Villa Stuart Sport Clinic, Wilier Triestina, Wip Padel

 

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