STUDI – Nei primi 9 mesi 2015 export MPI +5,6% nonostante forte calo emergenti (-9,4%)

L’analisi dei dati sul commercio estero pubblicati stamane dall’Istat evidenzia che a settembre 2015 le esportazioni segnano un aumento congiunturale dell’1,6% – il primo dopo tre mesi di cali consecutivi – mentre rispetto allo stesso mese del 2014 si registra un incremento dell’1,4%; è maggiore la crescita (2,8%) delle vendite all’estero nell’ambito che comprende i settori di Micro e Piccola Impresa – Prodotti alimentari, Tessile abbigliamento e pelli, Legno, Lavorazione di minerali non metalliferi, Metalli, Mobili e Articoli sportivi, giochi, preziosi – mentre i rimanenti settori segnano un incremento limitato allo 0,6%.
La dinamica tendenziale dell’export di settembre è sostenuto dalla crescita del 4,1% del mercato Ue mentre si registra un calo del 2,0% nei Paesi extra Ue, su cui influisce la frenata delle economie emergenti; le importazioni complessive di queste economie ad agosto 2015 registrano una variazione tendenziale dello 0,6%, con una marcata decelerazione a partire da dicembre 2014 quando l’import delle economie emergenti registrava un aumento tendenziale del 3,7%.
I quattro Paesi emergenti di cui l’Istat stamane pubblica i dati di settembre – Cina, Turchia, Russia e India, che insieme rappresentano più della metà (53,9%) del Pil delle 152 economie emergenti – evidenziano un calo della domanda di prodotti italiani del 10,3% rispetto a settembre 2014.
Nel dettaglio per Paese si osserva che a settembre 2015 i mercati maggiormente dinamici sono l’India (+19,3% rispetto a settembre 2014), seguita dagli Stati Uniti (+18,4%), Belgio (+16,1%), Spagna (+12,2%), Polonia (+11,6%), Repubblica ceca (+8,0%) e Regno Unito (+7,7%); all’opposto i cali più marcati si registrano in Turchia (-4,9%), Svizzera (-7,4%), Cina (-9,1%) e Russia (-24,2%).
Nei primi 9 mesi del 2015 le vendite del made in Italy salgono del 4,1%; anche in questa prospettiva temporale si registra un ritmo più accentuato nei settori di MPI dove l’export cresce del 5,6%; nel periodo nei quattro Paesi emergenti esaminati – Cina, Russia, Turchia e India – si osserva un calo tendenziale dell’export del 5,6%, combinazione di una riduzione del 9,4% nei settori di MPI e di un calo del 3,9% negli altri settori, evidenziando come la crisi delle economie emergenti manifesta effetti più pesanti nei settori del made in Italy maggiormente presidiati da micro e piccole imprese.
Una analisi sull’export di MPI sul territorio nell’Elaborazione Flash “Il ‘saper fare’ dell’artigianato e il made in Italy nei settori di piccola impresa”, Speciale Convention Categorie 2015: Artigianato 4.0 del 15 ottobre 2015. Clicca qui per scaricarla
Dinamica del commercio mondiale e import delle Economie emergenti
(Gennaio 2013-agosto 2015 – var. % tendenziale della media mobile 12 mesi dell’indice destagionalizzato – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati CPB Netherlands Bureau for Economic Policy Analysis)

Dinamica settoriale esportazioni ambito settori di MPI
(Var. % tendenziale settembre 2015/sett. 2014 e gen.-sett. 2015/genn.-sett. 2014 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

Dinamica esportazioni in quattro Paesi emergenti: Cina, Turchia, Russia e India
(Var. % tendenziale settembre 2015/sett. 2014 e genn.-sett. 2015/genn.-sett. 2014 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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