1 Luglio 2019, h. 16:49 Autotrasporto

STUDI – Nel 2018 la quota di import/export trasportato su gomma è del 44% vs 30% trasporto navale. Cresce produttività dei piccoli autotrasportatori italiani +16,8% nell’ultimo triennio rispetto -2,7% dei competitor tedeschi


Nel 2018 il 44,2% del valore del commercio estero da e verso l’Italia viene trasportato su strada, a fronte del 30,1% via nave e al 14,8% del trasporto via ferrovia. In particolare le esportazioni sono trasportate su strada per il 47,3% e le importazioni per il 41,0%; rispetto al 2017, la quota delle esportazioni è stabile mentre le importazioni scendono di un punto percentuale. In volume il 52,7% del commercio estero viene trasportato per mezzo di navi, il 26,7% è trasportato su strada e l’11,8% tramite la ferrovia.

L’analisi della recente indagine sui trasporti internazionali di merci pubblicata da Banca d’Italia evidenzia che nel 2018 la quota di mercato dei vettori italiani nel trasporto internazionale delle merci su strada è pari al 20,5% e registra un recupero di 0,3 punti percentuali rispetto al 2017, il quale rappresenta anche l’anno di minimo; sul segnale di tenuta della quota di mercato nel 2018 può aver influito il rientro di imprese delocalizzate. Nel lungo periodo si osserva una costante riduzione della quota che tra il 2008 e il 2018 scende di 11,6 punti percentuali.

Una ulteriore evidenza sottolinea la riduzione del peso dei vettori nazionali a vantaggio di imprese di trasporto di paesi a più basso costo del lavoro. L’analisi dei dati forniti da Eurostat sul traffico merci internazionale nell’UE, da e verso l’Italia – per 20 Paesi per cui sono rilevati movimentazioni di merci disponibili fino al 2017 – indicano che in dieci anni il traffico riferito a vettori di sette paesi a basso costo del lavoro – Bulgaria, Romania, Polonia, Lituania, Ungheria, Slovacchia e Slovenia – è cresciuto dell’86,0% (+27,2 miliardi di tonnellate-km tra il 2007 e il 2017) a fronte di un calo per tutti gli altri vettori: nel dettaglio i vettori italiani mostrano la calo più intenso, pari al -54,8% (-13,2 miliardi di t-km) seguiti dal -49,4% (-16,3 miliardi di t-km) degli altri maggiori paesi con alto costo del lavoro – Germania, Spagna, Francia ed Austria – e dal -43,6% (-5,8 miliardi di t-km) dei restanti dieci Paesi UE esaminati.

I dati relativi alle tonnellate di merci trasportate presentano un analogo scenario: i Paesi a basso costo del lavoro acquisiscono quote di mercato a fronte di una perdita delle stesse registrata dall’Italia e dai Paesi dove il costo del lavoro grava maggiormente.

I competitor nel traffico internazionale da e verso l’Italia – Dal confronto europeo sul paese di origine degli autotrasportatori più attivi nell’interscambio commerciale su strada nell’UE da e verso l’Italia emerge la Polonia al 1° posto con 25.073 milioni di tonnellate per kilometro, seguita da Italia con 10.853 milioni di t-km, Spagna 7.601 milioni di t-km, Romania 7.269 milioni di t-km, Slovenia 6.158 milioni di t-km, Lituania 5.798 milioni di t-km e Ungheria 5.233 milioni di t-km.

A fronte di una caduta delle quota di mercato gli autotrasportatori italiani hanno evidenziato un marcato efficientamento delle proprie imprese, con un robusto aumento della produttività delle piccole imprese di trasporto merci: dall’analisi dei dati Eurostat emerge che nel 2016 la produttività del trasporto merci su strada delle piccole imprese – data dal rapporto tra il valore aggiunto al costo dei fattori e gli addetti – cresce del 18,5% rispetto al 2008 a fronte di un calo di 4,6% registrato dalla Germania, riducendo il gap che, nel 2016, arriva ad essere di soli 1,8 punti percentuali. Nell’ultimo triennio la produttività dei piccoli autotrasportatori italiani sale del 16,8% nell’ultimo triennio rispetto al calo del 2,7% degli omologhi tedeschi.

Una approfondita analisi sulla dinamica della produttività delle piccole imprese manifatturiere è disponibile nel 14° Rapporto annuale Confartigianato ‘Ingegno, valore d’impresa’ pubblicato in occasione dell’Assemblea annuale. Clicca qui per scaricarlo. Sono on line anche gli highlight del 14° Rapporto e l’infografica.

 

Importazioni ed esportazioni dei vettori italiani per modalità di trasporto merci

Anno 2018. Incidenze % su totale import e totale export. Export decrescente – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d’Italia

 

 

Traffico merci internazionale nell’UE da e verso l’Italia: dinamica Italia e altri raggruppamenti paesi UE

Anni 2007 e 2017 var. ass. milioni di tonnellate-km – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

 

 

Interscambio commerciale da e verso l’Italia con UE trasportato su strada per paese del vettore

Anno 2017. Milioni di tonnellate per km, somma di importazioni ed esportazioni – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

 

 

Quote di mercato dei vettori italiani che trasportano merci su strada

Anni 2002-2018. Valori % ponderati con i volumi movimentati – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d’Italia

 

 

Produttività MPI con meno di 50 addetti del trasporto merci su strada e servizi trasloco: Italia e Germania

Anno 2016. Migliaia di euro, valore aggiunto per addetto. Nace 2: 49.4 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

 

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