Le imprese spronano il Governo e i partiti: rilanciare la crescita in Italia e in Europa
Fare subito le riforme necessarie per rilanciare la crescita. E’ un appello al Governo e alla politica nazionale, ma anche alle istituzioni europee, quello lanciato dagli imprenditori italiani che non vogliono arrendersi alla crisi. Rete Imprese Italia, insieme a Confindustria, Cooperative, Abi e Ania, hanno preso carta e penna e hanno messo nero su bianco le proposte per rimettere in moto l’economia. Proposte rese note il primo agosto a Roma ad una conferenza stampa alla quale erano presenti i leader delle Organizzazioni imprenditoriali, tra i quali Giorgio Guerrini, presidente di Confartigianato e di Rete Imprese Italia. Un patto per l’Italia, l’Europa e l’euro questo il titolo del documento con il quale gli imprenditori chiedono al Governo Monti di portare a termine le riforme avviate in questi mesi. E a chi si candiderà a guidare il Paese chiedono l’impegno a risanare i conti pubblici, a puntare su innovazione, semplificazione, riduzione della pressione fiscale, liberalizzazioni. Destinatari dell’appello sono anche i partiti ai quale le imprese sollecitano uno sforzo per la riforma della legge elettorale, per il risanamento dei conti pubblici e per l'utilizzo di risorse a sostegno della crescita. Diretto il riferimento all’Europa e alla necessità di difendere la moneta unica. La crisi è globale, “ma nell'Eurozona – si legge nel documento presentato dalle imprese - è stata aggravata dalla mancanza di coraggio e visione di lungo periodo e dal persistere di egoismi nazionalistici”. L'appello è quindi ad andare “decisi verso una vera unione politica e fiscale”; a “completare nel tempo più breve possibile la messa in opera dello scudo anti-spread e a realizzare tempestivamente l'unione bancaria”'. Per le imprese italiane, insomma, “si esce dalla crisi solo con più Europa”.
DL SVILUPPO - Rete Imprese Italia: “Buone novità, utili per la crescita”
“Buone novità, utili per la crescita”. Rete Imprese Italia commenta positivamente l’approvazione definitiva del Decreto Sviluppo da parte del Senato.Leggere di più
ESODO - Rilevazione di Confartigianato. Per italiani è caro-vacanze: +12,7% costo trasporti rispetto al 2011
Alla vigilia dell’esodo d’agosto, Confartigianato ha misurato gli effetti della situazione economica sulle vacanze degli italiani. Si scopre così che mettersi in viaggio costa quest’anno il 12,7% in più rispetto a giugno 2011, a causa degli aumenti di prezzi e tariffe di carburanti e servizi di trasporto. Leggere di più
PATTO PER L'EUROPA - L'Italia e il futuro dell'euro e dell'Unione Europea. Le proposte delle imprese
Oggi a Roma Giuseppe Mussari (Presidente dell’Abi), Aldo Minucci (Presidente dell’Ania), Luigi Marino (Presidente di Alleanza delle cooperative) Giorgio Squinzi (Presidente di Confindustria) e Giorgio Guerrini (Presidente di Rete Imprese Italia) hanno presentato alla stampa l’iniziativa “Le imprese per un patto per l’Italia, l’Europa, l’euro. Appello al Governo, e ai partiti”.Leggere di più
Il credito alle Pmi ‘sorvegliato speciale’ da Rete Imprese Italia e Artigiancassa
E’ un secondo trimestre da dimenticare quello che i piccoli imprenditori si sono appena lasciati alle spalle. Tra aprile e giugno il pessimismo l’ha fatta da padrone per quanto riguarda l’andamento dell’economia, i ricavi aziendali, l’occupazione. E su tutto domina una necessità di risorse finanziarie spesso non soddisfatta dalle banche. A misurare il polso dell’economia reale è l’Osservatorio nazionale sul credito, voluto da Rete Imprese Italia e realizzato da Artigiancassa, la banca dedicata all’artigianato e alle Pmi. Si tratta del primo strumento di analisi che tiene sotto controllo lo stato di salute delle aziende rappresentate da Rete Imprese Italia con particolare attenzione ai loro fabbisogni finanziari. Il debutto dell’Osservatorio è avvenuto il 25 luglio a Roma, alla presenza del Presidente Giorgio Guerrini e del Direttore generale di Artigiancassa Giuseppe Ienzi i quali hanno firmato l’intesa che dà il via alle rilevazioni diffuse ogni tre mesi. La situazione della prima parte dell’anno, ha sottolineato il Presidente Guerrini, rimane critica soprattutto per quanto riguarda i finanziamenti. Peggiorano le condizioni per ottenere dalle banche le risorse che servono per affrontare la crisi. ‘Noi – rileva Guerrini - sosteniamo che per una piccola impresa i tempi di risposta di un istituto di credito sono decisivi, ma dall’Osservatorio emerge che i tempi si sono allungati. Noi vorremmo non pagare il denaro molto di più rispetto alle aziende di maggiori dimensioni e invece vediamo, soprattutto in questi ultimi mesi, che il costo del denaro per le piccole imprese è aumentato’. L’Osservatorio serve quindi a porre sotto la lente i problemi delle piccole imprese con l’obiettivo di costruire risposte concrete e ‘su misura’ da parte del sistema creditizio. E’ l’impegno indicato dal Direttore generale di Artigiancassa Giuseppe Ienzi: ‘Artigiancassa è sempre più vicina alle piccole imprese. Lo faremo con il nostro tradizionale impegno. Da 60 anni lavoriamo in questo campo e ora allarghiamo il nostro raggio d’azione e moltiplichiamo i nostri sforzi per interpretare i bisogni di questo importantissimo tessuto produttivo di piccole e medie imprese che rappresentano il 95% di tutte le aziende italiane’.
Dalla Puglia al podio più alto dell’acconciatura mondiale
L’acconciatura italiana ha due nuovi campioni. A tenere alto il prestigio dello stile made in Italy nel mondo sono due giovani talenti artigiani: Raffaele Cuscito e Maurizio Caterina, originari della provincia di Bari. Il mese scorso a Bangkok, in Thailandia, armati di pettine e forbici hanno sbaragliato la concorrenza internazionale e si sono aggiudicati il podio più alto al Festival mondiale della coiffure. I due neocampioni facevano parte della squadra italiana composta da 6 professionisti. Taglio e moda per uomo e donna le prove in cui sono riusciti a strappare la vittoria conquistando il titolo mondiale. Figli d’arte, sostenuti nella loro attività e in questa sfida internazionale da Confartigianato, Cuscito e Caterina hanno così coronato un sogno fatto di passione, competenza, professionalità. Doti che li accomunano ai 100mila acconciatori artigiani italiani apprezzati all’estero e nel nostro Paese. Secondo le rilevazioni dell’Ufficio studi di Confartigianato, i nostri connazionali, nonostante la crisi, non rinunciano alla cura dell’aspetto fisico. Basti dire che, nel 2011, tra barbieri, parrucchieri e istituti di bellezza, gli italiani hanno speso complessivamente una somma che sfiora i 9 miliardi di euro. L’attenzione al benessere da parte dei nostri connazionali fa bene ai settori dell’acconciatura e dell’estetica dove lo scorso anno sono nate 1.250 imprese artigiane. Aziende che per rimanere competitive sul mercato puntano sicuramente sulla qualità ma anche sul contenimento dei prezzi. Confartigianato rileva infatti che a maggio 2012 il costo dei servizi di acconciatura e trattamenti di bellezza è stato inferiore di 1,2 punti rispetto al tasso di inflazione.