14 Marzo 2005, h. 15:21

ELEZIONI REGIONALI 2005 Liberare l’impresa per costruire lo sviluppo del Paese. Il patto proposto da Confartigianato ai futuri Governatori Oggi a Firenze confronto con i candidati alla Presidenza della Regione Toscana

Liberare l’impresa per costruire lo sviluppo del Paese.
E’ il patto che il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini propone ai candidati alle elezioni regionali 2005 e che oggi ha indicato a due dei candidati alla Presidenza della Regione Toscana, Claudio Martini (Toscana Democratica) e Alessandro Antichi (Casa delle Libertà). L’incontro è avvenuto a Firenze nell’ambito di un confronto promosso dalle Federazioni Regionali toscane di Confartigianato e di Cna.
All’iniziativa odierna ne seguiranno altre durante le quali il Presidente Guerrini, insieme con i rappresentanti delle Federazioni regionali di Confartigianato, illustrerà le aspettative delle piccole imprese e l’impegno richiesto agli schieramenti politici.
Il Presidente di Confartigianato ha sottolineato che “occorre individuare gli obiettivi dello sviluppo partendo dal territorio dove le microimprese rappresentano il 94,7% del sistema imprenditoriale”.
Guerrini ha quindi indicato una serie di priorità:
1. Liberare le imprese dalla burocrazia;
2. Liberare le imprese dai costi delle infrastrutture scarse o inutili;
3. Liberare risorse per l’impresa, anche incentivando la nascita delle mutue sanitarie private degli artigiani;
4. Migliorare la qualità della spesa regionale, agevolando l’accesso al credito da parte delle piccole imprese attraverso lo strumento dei Consorzi fidi;
5. Favorire l’avvio del contratto di lavoro regionale nell’artigianato, anche attraverso lo sviluppo di adeguati servizi locali e la rete di protezione sociale;
6. Creare occasioni di lavoro per le microimprese e le loro reti;
7. Ascoltare la domanda di servizi espressa dalle imprese e realizzare insieme con loro una specifica offerta di servizi dedicata alla realtà locale.
8. Valorizzare le risorse turistiche del territorio coinvolgendo tutte i soggetti, comprese le aziende artigiane e le microimprese, capaci di attrarre nuovi flussi di ricchezza.

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