Basilea 2 Confartigianato: “Le nuove regole di accesso al credito devono adattarsi alla realtà delle Pmi”

“Basilea 2 non deve diventare un ulteriore elemento di complicazione nel rapporto tra banche e piccole imprese e non deve trasformarsi nell’ennesimo fattore di discriminazione tra piccoli e grandi imprenditori. Basti considerare che, oggi, del totale dei finanziamenti bancari al sistema economico, appena il 4,8% va all’artigianato e il 29,2% va alle PMI. I nuovi criteri di accesso al credito potranno costituire un’opportunità se terranno conto delle realtà produttive italiana ed europea formate per il 97% da micro e piccole”.
Lo ha sottolineato il Segretario Generale di Confartigianato Cesare Fumagalli, aprendo stamane a Roma i lavori della Conferenza “Basilea 2. Il futuro creditizio delle Pmi”, organizzata dalla Confederazione.
Secondo Fumagalli “una delle priorità per garantire un impatto morbido di Basilea 2 sulle piccole imprese, riguarda il potenziamento del ruolo dei Consorzi di Garanzia Fidi, strumento efficace che consente di favorire l’accesso ai finanziamenti bancari da parte delle Pmi”.
Alla Conferenza sono intervenuti nella mattinata Hans Werner Muller, Segretario Generale dell’Ueapme (Unione Europea dell’Artigianato e delle Pmi); Angelo Peppetti, responsabile del Settore Crediti e Internazionalizzazione dell’ABI; Brian Corduff dell’European Savings Bank Group e Harish Bhayani, consulente internazionale per le PMI.
I lavori della Conferenza sono ripresi con una Tavola rotonda, moderata dal responsabile del Settore Credito di Confartigianato Matteo Morandi, alla quale hanno partecipato: il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini; l’On. Enrico Letta, Parlamentare Europeo; l’On. Guido Podestà, Parlamentare Europeo; Franco Caleffi, Direttore Generale Federcasse; Domenico Santececca, Direttore Centrale dell’ABI; Gianfranco Verzaro, Direttore Generale Artigiancassa; Giuseppe Tripoli, Segretario Generale di Unioncamere; Italo Calegari, Presidente onorario dell’AECM (Società europea di mutua garanzia); il Vicepresidente vicario di Confartigianato Tullio Uez.
“C’è la necessità incombente – ha sottolineato Guerrini – di trovare forme compatibili con la realtà imprenditoriale che rappresentiamo. Bisogna vincere le preoccupazioni e vedere l’opportunità di avere un più proficuo rapporto con il sistema bancario”.

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