28 Settembre 2005, h. 18:49

Le Confederazioni dell’artigianato e delle Pmi: “Legge Finanziaria: c’è la cornice, peccato manchi il quadro. La crisi delle imprese esige, invece, risposte precise”

“Illustrati i contenitori, attendiamo di conoscere i contenuti, purtroppo finora sottratti alla nostra valutazione”.
E’ quanto dichiarano i Presidenti di Confartigianato Giorgio Guerrini, di Cna Ivan Malavasi, di Casartigiani Giacomo Basso, della Claai Salvatore Luca, dopo il confronto di ieri sera a Palazzo Chigi sulla Legge Finanziaria.
“La crisi in cui si dibatte il sistema produttivo – sottolineano i leader delle Confederazioni dell’artigianato e delle Pmi – esige che il Governo si assuma la sua parte di responsabilità, fornendo risposte precise su capitoli decisivi per rilanciare la competitività delle imprese”.
In particolare, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai chiedono chiarezza in materia di politica fiscale: “La riduzione della pressione tributaria – sostengono – deve avvenire all’insegna dell’equità tra dimensioni e settori di impresa”.
Secondo le Confederazioni, bisogna anche puntare a eliminare gli oneri impropri che gravano sulle imprese e, a questo proposito, ribadiscono la necessità indifferibile di ridurre le tariffe Inail a carico degli artigiani per abbattere il costo del lavoro.
Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai sollecitano inoltre misure per sostenere e difendere le produzioni made in Italy e interventi per favorire l’accesso delle piccole imprese a fattori di competitività come l’innovazione e la ricerca. “Anziché puntare a provvedimenti per la fusione e l’accorpamento di imprese – sottolineano – servono incentivi per consentire alle piccole imprese di mettersi ‘in rete’ per funzioni d’impresa, promuovendo le filiere e i sistemi distrettuali”.

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