14 Settembre 2005, h. 18:44

RIFORMA DEL TFR Confartigianato: “Rimangono da sciogliere nodi fondamentali”

“Apprezziamo lo sforzo compiuto dal Governo, ma attendiamo ancora risposte chiare su come si intende rendere neutro per le imprese, sia sul lato della provvista finanziaria sia sul lato dei costi, il trasferimento del Tfr ai Fondi di previdenza complementare”.
Questo il commento del Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini sulla nuova bozza di decreto di riforma del Tfr.
A giudizio del Presidente Guerrini “rimangono da sciogliere alcuni nodi fondamentali. Innanzitutto le misure di compensazione per le imprese e, in particolare, le risorse a disposizione del Fondo di garanzia a sostegno delle aziende che, cedendo il Tfr ai fondi pensione, perderanno liquidità. Altro punto oscuro è il meccanismo di accesso agevolato al credito per le aziende. Resta poi l’incertezza legata alle misure di riduzione del costo del lavoro con interventi sugli oneri sociali impropri”.
“Da parte nostra – sottolinea Guerrini – confermiamo le nostre posizioni che verranno ribadite nel corso della nostra Giunta Esecutiva prevista per la prossima settimana. In attesa che il Governo fornisca risposte certe su questi aspetti ancora nebulosi”.

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