17 Novembre 2005, h. 19:00

Il commento sulla 9° Indagine sui Confidi artigiani Il Segretario generale di Confartigianato Cesare Fumagalli: “Emergenza-credito per le piccole imprese. In vista di Basilea 2, occorre potenziare il ruolo dei Consorzi Fidi”

“Per i piccoli imprenditori rimane l’emergenza-credito”. E’ quanto sottolinea il Segretario generale di Confartigianato Cesare Fumagalli, commentando la ricerca curata da Fedart Fidi e presentata oggi a Roma sull’attività dei Confidi artigiani nel 2004.
“Il rapporto tra banche e artigianato – sostiene Fumagalli – continua presentare aspetti critici per la quantità, la qualità e le condizioni dei finanziamenti erogati”.
A fronte di questa situazione, il Segretario generale di Confartigianato ritiene “necessario potenziare lo strumento dei Consorzi di garanzia fidi che, come dimostra la ricerca curata da Fedart Fidi, si conferma molto efficace per favorire l’accesso ai finanziamenti bancari da parte delle Pmi”.
Secondo il Segretario generale di Confartigianato, “il potenziamento del ruolo dei Consorzi Fidi è tanto più importante ed urgente in vista di Basilea 2 che non deve diventare un ulteriore elemento di complicazione nel rapporto tra banche e piccole imprese e non deve trasformarsi nell’ennesimo fattore di discriminazione tra piccoli e grandi imprenditori. Basti considerare che, oggi, del totale dei finanziamenti bancari al sistema economico, appena il 4,8% va all’artigianato e il 29,2% va alle PMI. I nuovi criteri di accesso al credito potranno costituire un’opportunità se terranno conto delle realtà produttive italiana ed europea formate per il 97% da micro e piccole”.
“Per rilanciare la competitività delle nostre aziende – fa rilevare Fumagalli – serve una politica creditizia adeguata e compatibile con le esigenze delle piccole imprese ed uno sforzo comune che coinvolga anche le banche. Gli istituti di credito devono cominciare a fare la loro parte: devono imparare ad investire sulla piccola impresa, a considerare il nostro settore decisivo per creare reddito, occupazione, nuova imprenditorialità, offrendo servizi migliori a costi contenuti”.

 

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