18 Gennaio 2006, h. 16:02

EDILIZIA FIRMATO IL RINNOVO DEL CCNL DELL’ARTIGIANATO EDILE. IMPORTANTE NOVITA’: ESTESA AGLI APPRENDISTI LA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI Nel rinnovo del contratto nazionale di lavoro dell’artigianato edile firmato oggi – che riguarda 279.000 imprese e 568.000 lavoratori – previste importanti novità per gli apprendisti e per le nuove figure professionali delle costruzioni. Aumenti medi complessivi di 70,76 euro mensili

Le Confederazioni dell’artigianato e delle Pmi (Confartigianato, Cna e Claai) e i Sindacati di categoria dell’edilizia di Cgil, CisL e Uil hanno firmato oggi il testo completo del contratto collettivo nazionale di lavoro valevole per i lavoratori dipendenti dalle imprese artigiane e delle PMI del settore dell’edilizia.

Il contratto ha validità dal 1° ottobre 2004 al 31 dicembre 2007 ed interessa 279.000 imprese artigiane e PMI che occupano 568.000 lavoratori.

Tra le novità più importanti vi è l’estensione della cassa integrazione guadagni agli apprendisti i quali fino ad oggi,  in caso di maltempo, perdevano il salario perché, a differenza degli operai, sono esclusi dalla Cassa integrazione dell’INPS.

“Dal 1° aprile prossimo – sottolinea Giuliano Nicola, Presidente di ANAEPA Confartigianato, l’Associazione di categoria degli edili della Confartigianato –   faremo giustizia di questa penalizzazione. Infatti il CCNL prevede che per gli apprendisti dell’artigianato la prestazione economica sia erogata dalle Casse edili mediante una contribuzione del 4% a carico delle imprese. Ciò permetterà anche di migliorare il trattamento in caso di malattia”.

Secondo il Presidente Nicola, “la nuova prestazione finanziata dalle imprese artigiane rappresenta un segnale importante dell’attenzione nei confronti dei giovani apprendisti che intendono imparare il mestiere nei piccoli cantieri. In questo modo li si avvicina ad una attività che può dare ampie soddisfazioni economiche e professionali”.

Altre novità riguardano le qualifiche dei lavoratori, con l’introduzione di nuove figure professionali nei settori del  restauro e del calcestruzzo e la contrattazione di 2° livello che, nelle prossime settimane, dovrà indicare il livello massimo degli aumenti salariali sui quali si concentreranno i negoziati territoriali.

Il CCNL prevede incrementi economici sulla base dell’inflazione programmata che, per il biennio 2006-2007, ammontano, per l’operaio qualificato, a  € 35,38 che, sommati ai 35,38 euro già erogati dal 1° ottobre 2004, portano l’incremento complessivo a 70,76 € mensili.

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