27 Febbraio 2006, h. 16:55

Tutela del Made in Italy Confartigianato: “Le norme per valorizzare i nostri prodotti ci sono. Ma bisogna attuarle”

“Se si intende davvero rilanciare la competitività dei prodotti italiani, è tempo di attuare finalmente le norme che valorizzano la qualità del made in Italy, in particolare del settore tessile-abbigliamento-calzature”.

Il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini commenta così le proposte del Ministro Maroni per difendere le nostre produzioni e sollecita al Governo l’applicazione di provvedimenti, già previsti addirittura nella Legge Finanziaria 2004, per istituire i marchi ‘made in Italy’ e ‘Full made in Italy’.

“Chiediamo inoltre – aggiunge il Presidente Guerrini – l’emanazione del Regolamento attuativo dell’art. 6 del Codice del Consumo, che istituisce l’obbligo di indicare l’origine dei prodotti, anche quelli del tessile-abbigliamento-calzature, provenienti da paesi extra UE”.

“La strada migliore per valorizzare le nostre produzioni – sottolinea Guerrini – consiste nel far conoscere ai consumatori la loro qualità, anche grazie ai marchi che ne certificano la produzione realizzata interamente in Italia. A questo proposito, il Parlamento ha perso l’importante occasione di varare il ‘marchio Doc 100% Italia’ che avrebbe rappresentato un’arma in più per identificare e tutelare i prodotti italiani”.

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