17 Luglio 2006, h. 19:49

DPEF Confartigianato in Audizione alle Commissioni congiunte Bilancio di Senato e Camera. Cesare Fumagalli: “Necessarie scelte decise e mirate a rilanciare la competitività delle piccole imprese”

“Condividiamo le linee-guida del Documento di Programmazione Economica e Finanziaria sui tre fronti dello sviluppo, del risanamento e dell’equità. Tuttavia, ci aspettiamo scelte più decise e mirate al recupero di competitività dell’artigianato e delle piccole e medie imprese”.

Questa la principale osservazione espressa oggi dal Segretario generale di Confartigianato Cesare Fumagalli nell’ambito dell’Audizione sul Dpef presso le Commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato.

Fumagalli ha indicato alcune priorità.

In particolare, per quanto riguarda la riduzione del cuneo fiscale, ha chiesto che “essa venga applicata a tutte le imprese che fanno davvero sviluppo e occupazione e che operano sul mercato senza alcuna protezione”. Inoltre, ha sottolineato “la necessità di una forte riduzione degli adempimenti burocratici che oggi pesano sulle imprese e un deciso impegno contro l’economia sommersa ed il lavoro nero che, oltre a sottrarre gettito alle casse dello Stato, rappresentano i principali nemici delle piccole imprese”.

Per quanto riguarda il mercato del lavoro, il Segretario generale di Confartigianato ha sollecitato “interventi che incentivino la contrattazione di secondo livello attraverso misure di decontribuzione del salario di secondo livello (erogato a livello regionale) e l’alleggerimento del carico fiscale e contributivo che grava sul lavoro straordinario”.

Fumagalli insiste poi sulla “necessità di procedere nelle liberalizzazioni dei mercati dell’energia, dei servizi assicurativi, bancari e dei trasporti, eliminando protezioni e posizioni dominanti, adeguando la disciplina degli ordini professionali alla direttive ed alle regole europee, riducendo la presenza dello Stato e delle Autonomie Locali nell’economia e nel mercato dei servizi pubblici locali”.

Confartigianato chiede strumenti specifici di incentivazione della previdenza integrativa per i lavoratori autonomi e misure di compensazione affinché lo smobilizzo del TFR non comporti oneri aggiuntivi per le piccole imprese.

Fumagalli ha ribadito inoltre la richiesta di riduzione delle tariffe Inail pagate dagli artigiani.

Ed ha sottolineano la necessità di misure, anche di tipo fiscale, che consentano alle piccole imprese di mettersi ‘in rete’, promuovendo le filiere, i sistemi distrettuali e le aggregazioni tra imprese. Per favorire l’accesso al credito da parte delle piccole imprese, ritiene necessario il potenziamento del ruolo dei Consorzi fidi.

Infine, il Segretario generale Fumagalli ha sollecitato nuovi strumenti per favorire l’accesso delle piccole imprese alla ricerca e all’innovazione tecnologica e, in materia di politiche per il Mezzogiorno, sostengono la necessità di riproporre la questione della fiscalità di vantaggio.

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