18 Gennaio 2007, h. 11:23

“Immigrati e lavoro – Esperienze, studi e politiche contro la discriminazione” Roma, 18 gennaio 2007- ore 9-17 Auditorium Confartigianato via di San Giovanni in Laterano, 152 COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO IPRS – CONFARTIGIANATO – IL SOLE 24 ORE – PANAFRICA

Quale è il fattore che pesa maggiormente oggi nell’ostacolare una piena integrazione dei cittadini immigrati nel nostro paese? L’insostenibile burocrazia e le inadempienze della pubblica amministrazione. Questo purtroppo il triste dato emerso nel Convegno “Immigrati e Lavoro. Esperienze, studi e politiche contro la discriminazione – Un progetto Europeo al servizio di tutti” tenutosi a Roma il 18 gennaio 2007 per un’iniziativa comunitaria Equal e promosso dall’Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali, in partnership con Confartigianato, Il Sole 24 ORE, Unicredit Banca e l’ONG Panafrica.

Lo testimonia Francesca Padula, giornalista de Il Sole 24 Ore ed esperta di immigrazione; lo ribadisce Naqvi Yasmin Zehra, imprenditrice artigiana immigrata, e sembrano confermarlo le ricerche condotte dall’IPRS.
Eppure questo è ancora l’aspetto più scontato del problema posto dalla presenza di un popolazione immigrata sempre più significativa nel mondo del lavoro. La presenza di una forza lavoro multietnica, impone un cambiamento culturale nelle aziende, grandi e piccole. “L’attenzione alla diversità culturale e alla lotta contro la discriminazione è infatti il vero “obiettivo” oggi per le grandi industrie multinazionali”, dice Andrea Guerra, amministratore delegato Luxottica. “Non basta parlare di diversity management: la risorsa della diversità e la lotta alla discriminazione debbono divenire obiettivi aziendali precisi con un riscontro nell’organizzazione interna delle aziende”. E su questo concordano Benoît Rabot – Directeur de Projet, Confédération Générale des Petite set Moyennes Entreprises de l’Ile-de-France (CGPME) e Luciano Scagliotti, Presidente ENAR (European Network Against Racism).

Non può che sorprendere positivamente, così, che Confartigianato si stia impegnando nel progetto AHEAD per formare 50 “agenti della non discriminazione” che opereranno all’interno del sistema “Confartigianato”. “Anche il Governo sembra condividere la centralità del mondo del lavoro per condurre una efficace lotta alla discriminazione: imprese ed imprenditori attivi in questo ambito dovranno vedere questo loro impegno riconosciuto”. Questo quanto affermato da Marco De Giorgi Direttore Generale Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. Certamente le molte voci udite al Convegno, comprese quelle di molto relatori stranieri, confermano che, contro la discriminazione, gli impegni debbono moltiplicarsi: adozioni di codici di condotta, azioni di sensibilizzazione, creazione di canali di credito per cittadini stranieri.

Il 2007, anno europeo per le pari opportunità, garantisce la cornice più idonea per valorizzare le attività del progetto AHEAD che prevedono, tra l’altro, una forte azione di comunicazione su Il Sole 24 ore e Radio 24; azioni di formazione per addetti alla comunicazione negli enti locali, la creazione di codici di buona condotta per piccole e medie imprese.

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