26 Marzo 2007, h. 17:48

INDAGINE CONGIUNTURALE CONFARTIGIANATO Piccole imprese ancora prudenti sulle prospettive di sviluppo. Migliori risultati nel Nord Est e nel settore manifatturiero

Piccole imprese in fase riflessiva. La ripresa viene avvertita soprattutto nel settore manifatturiero e nelle regioni del Nord Est, ma non si è ancora trasformata in reale crescita e gli imprenditori si mantengono prudenti circa le previsioni di sviluppo della propria attività.

Questa la tendenza che emerge dall’Osservatorio congiunturale di Confartigianato sulle piccole imprese che si basa sulle risposte fornite da un campione di 2.400 titolari di aziende fino a 20 addetti circa l’andamento nel 2006 e le aspettative per il primo semestre 2007.

Per quanto riguarda i comparti di attività, le difficoltà maggiori si sono registrate nei servizi alle persone e dei servizi alle imprese che hanno archiviato un 2006 con fatturati in flessione. In particolare, i servizi alle imprese hanno registrato perdite di fatturato dell’1,8% rispetto al 2005, pari a circa 900 milioni di euro.

Segno negativo anche per le imprese di servizi alle persone che nel 2006 hanno visto calare il fatturato di 1,4 miliardi di euro, con una variazione del  – 1,6%. Situazione di stasi per l’edilizia che nel 2006 ha contenuto le perdite di fatturato nella misura del – 0,3%, pari a 410 milioni di euro.

E’ andata meglio per le imprese del settore manifatturiero i cui fatturati lo scorso anno sono aumentati dell’1,3% (pari a 2,3 miliardi di euro) rispetto al 2005.

L’analisi per ripartizione geografica evidenzia la situazione più positiva per le imprese delle regioni del Nordest che, nel secondo semestre 2006, hanno fatto registrare aumenti di fatturato dello 0,7% e una crescita della produzione dello 0,6%.

Il Nordovest si è rivelata l’area più attiva sul fronte degli investimenti (+ 17,8% nel secondo semestre 2006), ma nello stesso periodo ha perso oltre l’1% nell’occupazione. Le regioni del Sud e le Isole evidenziano invece le maggiori difficoltà con perdite consistenti nel fatturato ( – 2,1%) e con pesanti flessioni anche sul fronte occupazionale ( – 2,6%).

Le previsioni per il primo semestre del 2007 indicano alcuni segnali di ripresa, con previsioni di crescita dello 0,2% per quanto riguarda la produzione e dello 0,4% per ciò che concerne il fatturato.

Le aziende inoltre si dovrebbero dimostrare più propense ad assumere (variazione prevista +2,7%), mentre gli investimenti si manterranno sugli stessi livelli del secondo semestre 2006.

“Sulle piccole imprese – sottolinea il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini – pesa molto l’incertezza sugli effetti dei provvedimenti della Legge Finanziaria. Si teme un aumento dei costi sia sulle aziende sia sulle famiglie con inevitabili riflessi sulla competitività delle aziende e sulla minor propensione ai consumi. Proprio per questo è necessario dare alle imprese segnali precisi che restituiscano fiducia e voglia di investire. In tal senso attendiamo risultati dal confronto avviato in questi giorni dal Governo con le imprese”.

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