11 Maggio 2007, h. 16:51

Sciopero lavoratori settore moda dell’artigianato: le Associazioni imprenditoriali replicano ai Sindacati

Con riferimento allo sciopero organizzato oggi dalle Organizzazioni Sindacali Femca-Cisl, Filtea-Cgil, Uilta-Uil, le Associazioni Imprenditoriali del settore moda di Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai replicano a quanto sostenuto dai Sindacati in merito all’andamento del rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei settori tessile, abbigliamento, calzaturiero, occhialeria, lavanderie e comparto moda dell’artigianato.

Le Associazioni artigiane hanno aperto il tavolo negoziale con le Organizzazioni Sindacali ancora prima che queste ultime presentassero formalmente la piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Ciò proprio per evitare vecchie strade di contrapposizione e con l’obiettivo di approfondire i reali problemi di un comparto fortemente coinvolto nella sfida della globalizzazione e che, nonostante le difficoltà degli ultimi anni, ha continuato a dare un importante contributo al Paese in termini economici ed occupazionali.

Il settore – sottolineano le Associazioni di categoria di Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai – mostra un saldo commerciale positivo che contribuisce alla creazione della ricchezza nazionale in misura pari al 18% del PIL. Inoltre offre un contributo rilevante all’occupazione femminile che nel settore è superiore al 61% contro il 46,3% del totale delle imprese.

Inoltre, Confartigianato Federazione Moda, Cna Federmoda, Claai e Casartigiani ricordano di aver aperto il confronto anche in presenza di posizioni divergenti tra le Organizzazioni Sindacali tanto che queste ultime hanno presentato, con una modalità anomala,  tre piattaforme distinte.

Per quanto riguarda le rivendicazioni dei Sindacati, in particolare sui temi della bilateralità e dell’integrazione del trattamento di maternità, le Associazioni imprenditoriali non hanno posto veti di sorta Al contrario, sono stati i Sindacati dei lavoratori a mantenere un atteggiamento di sostanziale chiusura sui temi dell’apprendistato e dell’orario di lavoro, negando le specificità delle imprese artigiane.

Le proposte formulate dalle Organizzazioni datoriali tendono a migliorare la competitività del comparto, con l’obiettivo di salvaguardare l’occupazione, migliorare le condizioni di lavoro e cogliere le opportunità di crescita del settore.

Confartigianato Federazione Moda, Cna Federmoda,  Claai e Casartigiani continueranno ad impegnarsi per una rapida definizione del rinnovo contrattuale. A tal fine, sono state calendarizzate due giornate di trattativa per i giorni 17 e 18 maggio, con l’auspicio che tutti gli attori di questa vicenda si impegnino realmente per un rinnovo contrattuale moderno, in grado di rilanciare la competitività di un settore che continua ad essere uno dei pilastri del sistema economico italiano.

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