27 Giugno 2007, h. 12:02

Studi di settore: Le Confederazioni dell’artigianato, commercio e servizi: “Il confronto è ripartito, ma l’intesa è ancora lontana”

L’incontro con il Vice Ministro delle Finanze Vincenzo Visco ha fatto ripartire il confronto sugli studi di settore. Ma su aspetti determinanti l’auspicata intesa è ancora lontana.

Così le Confederazioni dell’artigianato, commercio, turismo e servizi commentano l’esito del confronto avvenuto oggi.

Le Confederazioni giudicano positivamente il riconoscimento da parte del Vice Ministro del carattere di transitorietà nell’applicazione degli indici di normalità economica.

Altrettanto positivo il giudizio sulla inversione dell’onere della prova tra contribuente e Amministrazione finanziaria, per cui quest’ultima deve motivare l’eventuale accertamento per chi si discosta dai risultati dei nuovi indicatori di normalità economica.

Tuttavia le Confederazioni ritengono iniquo e contraddittorio che si crei una discriminazione tra i contribuenti i cui studi vengono revisionati nel 2007 (un terzo dei soggetti) e i contribuenti i cui studi verranno revisionati nel 2008 e 2009 (i rimanenti due terzi dei soggetti).

Tale ipotesi non recepisce i contenuti delle mozioni approvate ieri dall’Aula del Senato.

Infine, le Confederazioni fanno rilevare che nel comunicato del Vice Ministro Visco non vi è traccia dell’ipotesi di superamento dell’indicatore valore aggiunto per addetto, soluzione che era apparsa a portata di mano durante l’incontro di stamane.

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