13 Settembre 2007, h. 12:35

Il Presidente di Confartigianato Guerrini alla Fiera del Levante di Bari: “Accelerare la cooperazione economica con i Paesi del Mediterraneo”. Il Ministro del Commercio Internazionale Bonino conferma l’impegno del Governo per sostenere l’export delle imprese artigiane

“Mancano solo tre anni alla creazione dell’Area di libero scambio euro-mediterranea. Bisogna quindi recuperare i ritardi nella cooperazione economica tra Italia e Paesi del Mediterraneo perché non possiamo perdere le opportunità di sviluppo offerte dal più grande mercato comune del mondo che coinvolgerà 37 Paesi e 700 milioni di consumatori”.

Il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini – intervenuto alla 53^ Giornata dell’Artigianato svoltasi nell’ambito della Fiera del Levante a Bari e dedicata al tema “La cooperazione tra Pmi del Mediterraneo per lo sviluppo dell’economia del Mezzogiorno” – ha sostenuto la necessità di accelerare i processi di integrazione produttiva con i Paesi del Mediterraneo in vista del completamento del cosiddetto ‘Spazio Euromediterraneo’, definito nei negoziati avviati con la Conferenza di Barcellona del 1995, che comprende i 27 Paesi dell’Unione Europea e quelli dell’area mediterranea: Israele, Siria, Libano, Giordania, Libia, Autorità palestinese, Egitto, Tunisia, Algeria, Marocco e Turchia.

All’iniziativa è intervenuto anche il Ministro del Commercio Internazionale Emma Bonino, secondo la quale “la strada da percorrere è sicuramente quella della internazionalizzazione e della creazione di consorzi di servizi”. “L’internazionalizzazione –  ha affermato – è una necessità per tutti, sia piccole che grandi imprese. La Puglia è una regione dall’asset geografico straordinario. E’ un valore aggiunto che ancora oggi viene sottovalutato dalle piccole e medie imprese e da alcune regioni d’Italia. Le piccole e medie imprese fanno un grandissimo lavoro, ma per vendere i nostri prodotti sui mercati esteri è bene che mettano insieme alcuni servizi. E’ l’unico modo per non farci superare dagli altri”.

Favorevole alla creazione di un sistema consortile anche il vice presidente della Camera di Commercio di Bari Antonio Laforgia. “Solo la realtà consortile – ha affermato Laforgia – può garantire la crescita delle Pmi. Crescita che non deve essere considerata, come semplicisticamente spesso si fa, solo dal punto di vista dimensionale”. In merito alla questione incentivi alle piccole imprese sollevata dal Presidente di Confartigianato Puglia, Francesco Sgherza, il Ministro Bonino ha confermato che sono state definitivamente sbloccate le risorse pari a 10 milioni di euro a sostegno delle attività delle imprese artigiane sui mercati esteri.

“Tra il 2000 e il 2006 – ha detto ancora Guerrini – le esportazioni italiane verso l’area del Mediterraneo sono cresciute del 31,2%, quindi ad un ritmo più veloce rispetto al tasso di aumento del totale del nostro export pari al 25,6%. Nello stesso periodo anche le importazioni italiane dall’area Mediterraneo sono cresciute del 59,6%, rispetto all’import totale aumentato del 34,8%. Se, poi, si considerano soltanto i Paesi dell’Africa Settentrionale (Algeria, Egitto, Libia, Marocco, Tunisia), il 76,9% degli esportatori sono piccole imprese e generano il 35,4% del nostro export verso quell’area”.

“Nonostante questa tendenza alla crescita – ha aggiunto – la nostra presenza sui mercati di questi Paesi è ancora ostacolata da problemi riguardanti le infrastrutture e i trasporti, dall’alto costo dei fattori di produzione, ma anche dalle resistenze del nostro sistema bancario a sostenere progetti di investimento all’estero delle nostre imprese. Si tratta di ostacoli che riguardano in particolare il nostro Mezzogiorno, ponte naturale verso la sponda sud del Mediterraneo”.

“Confartigianato – ha fatto rilevare Guerrini  – è impegnata ad assistere le piccole imprese nell’esplorazione di questi nuovi mercati, sia favorendo progetti per la creazione di filiere produttive, sia promuovendo la qualità del prodotto italiano quale fattore di distinzione rispetto alle altre produzioni europee”.

“Ma per recuperare terreno da oggi al 2010 – ha concluso – bisogna rafforzare la collaborazione pubblico-privato e individuare nuovi strumenti di sostegno all’internazionalizzazione delle piccole imprese italiane. Se i mercati dell’Europa dell’Est sono stati più facilmente ‘invasi’ dai Paesi del Nord Europa, se la Cina è troppo lontana, l’Italia non può proprio farsi superare da altre nazioni nella corsa per diventare partner privilegiato dei Paesi del Mediterraneo”.

A proposito della creazione tra tre anni dell’Area di libero scambio euro-mediterranea, come stabilito dal processo di Barcellona del 1995, Andrea Benassi, responsabile della Direzione ‘Integrazione Europea e Mercati’ di Confartigianato, ha affermato che l’Italia sicuramente non è pronta. “Non sono state ancora create – ha affermato – le condizioni tali da garantire lo scambio tra i paesi del Mediterraneo. Se si continua ad avere un approccio  unilaterale alla questione sicuramente l’obiettivo non verrà raggiunto. L’approccio giusto è quello bilaterale. Come quello che si è proposto la nuova Comunità delle Pmi del Mediterraneo, strumento  che si pone l’obiettivo di creare libero scambio tra i paesi”.

Al confronto sono intervenuti anche il vice presidente delle Regione Puglia, Sandro Frisullo, l’Assessore regionale al Mediterraneo Silvia Godelli, e il presidente della Fiera del Levante Cosimo Lacirignola. In particolare Frisullo ha annunciato il reperimento dei fondi necessari a garantire la copertura dei contributi Artigiancassa sia in conto capitale che in conto interessi per operazioni effettuate nel 2006.

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